Presidio permanente, con tanto di 10 tende montate, per fermare la realizzazione dell’acquedotto Terria – Pentima. La manifestazione pacifica è scattata questa mattina all’interno dell’orto sociale collettivo Neraviglioso (a Precetto di Ferentillo), rinominato per l’occasione “libera repubblica del Nera”. Ad organizzarlo il coordinamento No acquedotto per la difesa del Nera, “per difendere – spiegano – una terra comune dalle ruspe dell’acquedotto senz’acqua, nefasto per l’ambiente della Valnerina e per il fiume Nera ed inutile per la popolazione”.
Tutto è iniziato questa mattina intorno alle 8,30, quando gli operai che stanno realizzando l’acquedotto che collega Terni al confine tra Ferentillo e Scheggino hanno iniziato a lavorare con le ruspe nel terreno privato che una signora ha concesso per fini sociali ad un gruppo di ragazzi, denominato “Neraviglioso”. Una “invasione” non comunicata alla proprietà dell’area, che quindi ha attivato i conduttori dell’orto sociale ed il coordinamento No acquedotto, che si sono riuniti in un’assemblea trasformata poi in un presidio permanente. Allo stesso tempo la proprietaria del terreno ha anche inviato una lettera alla Procura della Repubblica di Terni ed al Sii (ente appaltatore dei lavori), chiedendo lo stop immediato ed una comunicazione formale in merito alla data di inizio.
A Neraviglioso, quindi, è in atto un “presidio pacifista e nonviolento con un accampata di tende, con pranzi collettivi, concerti, proiezione di video per la difesa del Nera e dell’ambiente cui il comitato invita cittadini, giovani, organizzazioni ambientaliste, sociali e sindacali. Portate cibo, musica, tende e fantasia contro coloro che si appropriano delle risorse e dei beni comuni senza alcuna logica ambientale” come evidenziano dal comitato.
“Abbiamo denunciato il carattere speculativo dell’opera – denunciano i No acquedotto – che inizialmente costerà alla collettività oltre 17 milioni di euro ed il fatto che per i lavori, illegittimamente (accuse su cui sono in corso indagini da parte della magistratura a seguito di un esposto, ndr), il Sii non ha proceduto ad una gara di appalto europea, come prevede la normativa, ma ha assegnato direttamente, in house, al socio privato i lavori. Il presidio permanente rivendica la legittimità delle lotte per difendere i beni comuni come l’acqua ed i territori come la Valnerina e ha l’obiettivo di denunciare l’assurdità delle grandi opere, e nello specifico di un’opera magna magna che attraversa la Valnerina e la cascata delle Marmore senza che sia stata trovata l’acqua nei pozzi di Terria, scavati tra l’altro sulla discarica di rifiuti del comune di Ferentillo”.
Sul posto in mattinata sono arrivati anche i carabinieri della locale stazione, che hanno provato ad identificare i manifestanti. Che però si trovavano all’interno di un’area privata e che quindi si sono rifiutati di fornire le loro generalità. “Devono capire che non sono i padroni del mondo, l’acquedotto è inutile, dannoso e secondo noi anche illegittimo” è il commento di Franco Coppoli, uno dei referenti del coordinamento No acquedotto.
(aggiornato alle 17.20)