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Presidio antifascista al Frontone contro la manifestazione di Forza Nuova – AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE

Aggiornamento h.18.08 – Il corteo dei giovani antifascisti si è concluso in Piazza IV Novembre, dove i manifestanti avevano esposto i loro striscioni.

Aggiornamenti h.17.35 – Dopo il raduno, un gruppo di manifestanti, costituito da un centinaio di persone, si è staccato da quello che aveva formato il presidio, e ha imboccato Corso Cavour, per poi arrivare ai Tre Archi. Lì ha provato a raggiungere Piazza Partigiani, ma la Polizia ha formato un cordone per bloccarlo. Per fortuna non non si sono verificati alcuni scontri, mentre i manifestanti continuavano a intonare i cori antifascisti. Il gruppetto di manifestanti hanno poi deciso di cambiare percorso, dirigendosi da Via Indipendenza verso Piazza Italia.

Si sono radunati ai Giardini del Frontone, in Borgo XX giugno, per dire No al corteo di Forza Nuova che contemporaneamente si stava dislocando tra Via della Pallotta e Piazza del Bacio, a Perugia: un presidio autorizzato dalle forze dell'ordine, composto da diverse sigle, come SEL, IDV, NoTav, UDU, Libera, Prc, Giovani Comunisti, ANPI, Cultura e Conflitto, accompagnato anche da volti noti delle istituzioni perugine e regionali, come il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, l’Assessore comunale Andrea Cernicchi, l’Assessore Regionale Stefano Vinti, il Segretario Regionale della CGIL Mario Bravi. Il programma prevedeva anche un corteo, che si sarebbe mosso dopo il presidio, ma che non è stato autorizzato dalle forze dell’ordine, che hanno temuto il verificarsi di scontri con i gruppi di destra. “Siamo qui a manifestare, più numerosi dei pochi provocatori che stanno attraversando la città in questo momento”, ha affermato Boccali al microfono. A parlare anche il presidente dell’ANPI Innamorati (che ha annunciato la costituituzione di un comitato permanente antifascista) ed una rappresentante di Libera. Poi di seguito le associazioni studentesche, come UDU, Cultura e Conflitto e la Rete degli Studenti. Arrivano pure i giovani dell’IDV, riunitisi anche per dire “no” all’omofobia “propagandata dalla formazione estremista Forza Nuova, che nella nostra regione si è resa responsabile di una serie di atti detestabili nei confronti della comunità omosessuale”. Andrea Ferroni, Coordinatore Provinciale Giovani Comunisti di Perugia, ha invece dichiarato che “il tentativo di utilizzare fatti di cronaca come palcoscenico da parte delle formazioni di destra è da rigettare in pieno, e che sarebbe necessario da parte di tutte le forze politiche stringersi intorno hai valori antifascisti e democratici condivisi, espressi nella nostra Carta Costituzionale”. La presenza al presidio non è comunque stata massiccia. Imponente invece il dispiegamento delle forze dell’ordine: ben 20 le camionette schierate lungo il percorso, che la manifestazione avrebbe potuto imboccare dopo il raduno al Frontone (nonostante la mancata autorizzato alcun corteo dimostrativo). Durante gli interventi è intervenuto un piccolo gruppo di “auto-convocati”, che, urlando “corteo! corteo!”, ha espresso la propria opposizione alle istituzioni, accusando Boccali di essere “il primo fascista”.

(modificato alle ore 18.04)

Ale.Chi.
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