Sara Cipriani
Roma, h. 17.24 – Franco Marini sembra deciso a non ritirare la propria candidatura a Presidente della Repubblica. E' quant trapela in questi minuti, mentre l'Aula dei 'grandi elettori' viene chiamata al secondo scrutinio il cui risultato è atteso per l'ora di cena. Dunque l'ex sindacalista Cisl vorrebbe andare avanti, mentre il Pd, dopo la batosta, comincia a ragionare sul nome di Prodi che metterebbe d'accordo renziani, 'turchi' e probabilmente (magari in terza battuta, cioè domani) anche il M5S che per il momento mantiene parola al terzo degli eletti post Quirinarie, Stefano Rodotà.
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Franco Marini, alla prima votazione per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica Italiana, non raggiunge il quorum di 672 voti necessari per salire al colle. Confermate tutte le previsioni negative sul patto Pd-Pdl che ha portato alla candidatura dell'ex-sindacalista Dc, maturate ieri sera ( 17 aprile ndr.) dopo la formalizzazione da parte di Bersani del nome in corsa per il colle. Il candidato espresso dal “Patto” ha avuti solo 521 voti, contro i 240 ottenuti da Stefano Rodotà. Altri consensi sono stati ottenuti da Sergio Chiamparino 41, Romano Prodi 14, Emma Bonino, 13, Massimo D'Alema 12, Giorgio Napolitano 10, Anna Finocchiaro 7, Annamaria Cancellieri 2, Mario Monti 2. I voti dispersi sono stati 18, le schede bianche 104 e le nulle 15). Un'altra seduta è attesa per le 15 e il risultato della nuova votazione dovrebbe conoscersi entro l'ora di cena.