E’ stata accolta con gratitudine e un po’ di incredulità la lettera che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scritto di proprio pugno ed inviato alla scuola primaria “Giuseppe Di Vittorio”, in risposta alla missiva che gli alunni della V C della scuola umbertidese avevano preparato ed affidato nelle mani del loro compagno di classe Michele Fezzuoglio, affinché la consegnasse direttamente al Presidente.
L’importante incontro è avvenuto giovedì 31 marzo a Perugia, in occasione della visita istituzionale di Mattarella nel capoluogo umbro; in occasione dell’inaugurazione della caserma dell’Arma, il piccolo Michele, figlio di Donato Fezzuoglio, il carabiniere ucciso il 30 gennaio di 10 anni fa nel tentativo di sventare una rapina ai danni della filiale di Umbertide del Monte dei Paschi di Siena, accompagnato dalla mamma Emanuela, ha consegnato la lettera dei compagni di classe nelle mani del Presidente che, ricordando il sacrificio di quel papà eroe, ha augurato al piccolo di seminare e raccogliere tutto l’amore possibile dalla terribile ingiustizia subita.
“Non è trascorso un solo giorno in cui non abbiamo pensato al sua straordinario papà – scrivono i compagni di classe di Michele nella lettera, che sullo sfondo riporta i colori della bandiera italiana – Questa esperienza ci ha arricchiti: abbiamo compreso l’importanza del diritto di ognuno ad avere una mamma ed un papà”. Ed ancora nella lettera i piccoli studenti ricordano l’importante riconoscimento di “Scuola amica Unicef” ottenuto dalla “Di Vittorio” e i progetti che hanno permesso loro di conoscere ed approfondire i diritti dei bambini, per poi concludere la missiva ringraziando il Presidente per “la sensibilità e la determinazione con cui difende i valori riportati nella nostra Costituzione e quindi gli interessi ed il futuro di noi giovani generazioni”.
“Risponderò”, era stata la promessa che il Presidente Mattarella aveva fatto poco più di una settimana fa a Michele e, soltanto 5 giorni dopo, alla scuola “Di Vittorio” è giunta una lettera proveniente proprio dal Quirinale. Nella missiva scritta a penna, il Presidente della Repubblica ringrazia con affetto gli studenti per la lettera e l’affetto dimostrato; “Le considerazioni che fate sull’importanza della famiglia, sulla fiducia nella giustizia, sui diritti di ogni persona – afferma Mattarella – sono belle e significative: vi auguro di nutrire e applicare sempre questi valori”.
“La bellissima lettera scritta dai bambini è il frutto del lavoro che da anni, con convinzione e determinazione, la nostra scuola porta avanti sul tema dei diritti dei bambini e la risposta del presidente Mattarella è la degna conclusione di questo importante percorso – ha affermato la dirigente scolastica Angela Monaldi – I bambini hanno ricevuto con gioia ed orgoglio la lettera del Presidente Mattarella ma soprattutto hanno avuto prova che le Istituzioni sono a loro vicine, rinnovando quella fiducia nello Stato e nella giustizia che qui a scuola cerchiamo ogni giorno di alimentare in loro”.