Le ha scritte, firmate, pronte per l'ufficio protocollo. Il presidente della Giunta Provinciale di Perugia, Giulio Cozzari è ormai deciso a dimettersi. E’ quanto trapela in questi minuti da Piazza Italia dove si sta registrando un vero e proprio terremoto politico. Che potrebbe innescare anche un effetto domino su altre realtà locali. L’intento di Cozzari era già trapelato nelle ultime ore, persino stamani sui quotidiani umbri che avevano riportato la sua decisione di presentarsi martedì al Consiglio Provinciale per ufficializzare le dimissioni. La diplomazia politica aveva dunque ancora tre giorni per ricucire lo strappo. Ma è evidente che se la lettera finirà al protocollo ben difficilmente potrà tornare sui suoi passi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’aver appreso dagli organi di informazione della posizione del Pd che ha lanciato un diktat a Cozzari: “la maggioranza non si tocca, Rifondazione Comunista resta con noi” hanno sentenziato Maria Pia Bruscolotti e Piero Mignini. Anche la presidente della regione Maria Rita Lorenzetti è intervenuta sulla vicenda: “quella attuale è l’unica maggioranza possibile”. Porte chiuse dunque all’ipotesi di Cozzari che a La Nazione aveva così annunciato la sua intenzione di andarsene. “Non posso far altro che dimettermi. D’altra parte stavo invitando la politica umbra a completare il percorso avviato da Veltroni che si è presentato senza la Sinistra”.
Un avvertimento importante, ma pur sempre un avvertimento. Almeno fino a ieri. Oggi invece la ‘minaccia’ si è trasformata in realtà e la lettera è già pronta sulla sua scrivania. Anzi, c’è chi giura che sarebbe già stata protocollata. I cellulari dei consiglieri di maggioranza risultano tutti spenti. Parla però Giampiero Panfili, vice presidente del consiglio provinciale: “dovevano dimettersi prima – dice l’esponente di An – se fossero state persone più responsabili le avrebbero già dovute presentare dopo lo scandalo Appaltopoli. I cittadini pagano le conseguenze di una malagestione che da anni investe questa provincia e regione. Spero che a questo punto anche la presidente Lorenzetti faccia lo stesso passo di Cozzari. Questi politici devono andare a casa perché non meritano di amministrare la nostra popolazione”