Categorie: Cronaca Perugia

Presi i quattro della rapina di Ellera / I dettagli dell'operazione

Sara Minciaroni

Ora hanno un volto e un nome i quattro rapinatori che ieri con ruoli diversi hanno assaltato la filiale del Monte dei Paschi (ex Banca Toscana) di Ellera. Sono tutti di origine romana, zona Boccea, si chiamano Massimiliano Vastante, Romolo Severi, Salvucci Ada e Salvucci Luciana. Le due donne sono sorelle e legate sentimentalmente ai due uomini della banda. Sono stati illustrati questa mattina dal tenente colonnello Pier Ugo Todini, comandante del Nucelo Operativo di Perugia, i particolari dell'operazione di ieri che ha portato in pochi minuti all'individuazione e al fermo dell'auto dei banditi.

Una rapina a “conduzione familiare” insomma messa in atto con metodo ed esperienza. Il Vastante è stato l'unico ad entrare nella filiale con un grosso coltello ed un cappellino calato sul volto (i militari sono addirittura risaliti al luogo dove è stato acquistato il berretto nella stessa mattinata). Ha branito l'arma e si è fatto consegnare i soldi. Poi è risalito nella Fiat Panda (poi abbandonata e risultata rubata a Cortona due giorni prima) guidata dalla compagna Ada classe 1969. Poco lontano hanno fatto il cambio auto e sono ripartiti a tutto gas con la Mercedes della stessa donna, che ha guidato all'impazzata per il tratto di raccordo tra Ellera e San Faustino dove sono stati intervettati dalle auto dei carabinieri.

Un inseguimento a tutto gas. Scene da brivido fino al cavalcavia di via Tuzi, dove la berlina è stata speronata e i quattro costretti a scendere. Nell'auto ancora tutti i soldi, il coltello e persino i cappelli usati per il colpo. Tutti e quattro sono stati arrestati e trasferiti al carcere di Capanne su richiesta del magistrato di turno Paolo Abbritti.

I precedenti e nuove indagini. Sia il Vastante che il Severi hanno alle spalle precedenti per rapina. Il primo in particolare dovrà scontare una lunga pena detentiva visto che era già ricercato per aver evaso gli arresti domiciliari per specifico reato. Ma su di lui pende anche il sospetto che possa essere l'autore di almeno un'altra (se non due) rapine messe a segno negli ultimi tempi proprio in Umbria. Le indagini del nucleo operativo di Perugia coordinate dal tenente colonnello Pier Ugo Todini non sono ancora finite.