Che la pasqua stia diventando sempre più una ricorrenza consumistica a discapito del suo naturale significato religioso è un fatto ormai noto ai più. Ma che questo carattere consumistico avesse invaso anche il mercato del sesso sicuro lascia quantomeno perplessi.
Così come deve essere rimasto il bambino di 6 anni che ha fatto la “sexy” scoperta nell’uovo di pasqua regalatogli dai nonni, i quali lo avevano acquistato in un ipermercato di Casamassima, in provincia di Bari. Al posto del tradizionale bossolo con la sorpresa, il malcapitato si è trovato a stringere in mano una scatola di preservativi.
Con fanciullesca innocenza il bimbo ha chiesto ai genitori, sbigottiti, cosa fosse quella strana scatoletta. I due, prontamente, lo hanno distratto invitandolo ad aprire le altre uova, incrociando le dita affinché non nascondessero altre sorprese contraccettive.
L’episodio è stato segnalato all’ufficio consumatori della ditta produttrice dell’uovo, che ha spiegato l’accaduto parlando di una manomissione avvenuta dopo il confezionamento, anche perché i preservativi erano in una scatola non utilizzata dall’azienda, che inserisce le sue sorprese in un barattolo blu sigillato. A titolo di risarcimento, comunque, la ditta ha inviato alla famiglia altre uova.