Categorie: Cronaca Spoleto

PRESEPIO CHE PASSIONE: MAURO SCARABOTTINI, AUTORE DI UN OPERA MINUZIOSA E CREATIVA (foto)

Correva l'anno 1223 quando Greccio -provincia di Rieti – vede nascere il primo presepe della storia realizzato da Francesco d'Assisi. Si trattava di una rappresentazione vera e propria che impegnava persone in carne ed ossa per mettere in scena la nascita del Messia. Successivamente, per essere precisi nella seconda metà del XV secolo, nel napoletano si assiste ad una forte diffusione del presepe, non più realizzato da “attori” bensì da statuine in legno finemente rifinite. Da lì in poi questa usanza si sviluppa fino a divenire un rito quasi irrinunciabile in vista delle feste Natalizie. Un rito che oggi per molti è sinonimo di passione.

La pensa così anche Mauro Scarabbottini che in una rimessa nei pressi della propria casa, a Malfondo, ogni anno dà vita ad un presepe meccanico curato nei minimi dettagli: “Una mania che ho fin da bambino e che ho iniziato a coltivare cinque anni fa.”

I movimenti delle statuine sono resi possibili grazie all'impiego di batterie da 12 watt mentre l'illuminazione è garantita dall'impiego di circa 1200 lampadine di piccole dimensioni e voltaggio. Un lavoro di rara maestria che richiede grande abilità ed impegno (i lavori, infatti, iniziano ad agosto e terminano rigorosamente l'otto dicembre) e che, anno dopo anno, viene perfezionato richiamando sempre più visitatori tra cui molti bambini, i quali, incuriositi ed affascinati, non perdono occasione per fare domande. Il presepe è aperto al pubblico (a titolo gratuito) tutti i giorni dalle ore 17 alle 22:30 circa. Insomma per concludere si può tranquillamente dire che il Presepe di Mauro Sacarabottini rende onore a quello di San Francesco.