Chi non ha avuto l’opportunità di ammirare il presepe vivente di Acquasparta il giorno di Santo Stefano, potrà rifarsi venerdì 1 e mercoledì 6 gennaio. La rievocazione della natività di Gesù a Betlemme, promossa dalla parrocchia di Santa Cecilia, sarà riproposta nelle vie di uno dei borghi più belli d’Italia e, alcune scene, a palazzo Cesi.
Oltre cento i figuranti impegnati nella rappresentazione degli episodi più noti della vita di Cristo oltre che nell’interpretazione di antichi mestieri e attività del mondo agricolo-pastorale. La particolarità, Gesù bambino, Giuseppe e Maria, in particolare, saranno interpretati di volta in volta da diverse famiglie che hanno recentemente battezzato i loro figli. “Il presepe vivente di Acquasparta – ha dichiarato don Alessandro Fortunati, parroco della chiesa di Santa Cecilia – è il frutto del lavoro e della dedizione di tante persone che, attraverso questa rappresentazione, desiderano offrire a chi visita il presepe il vero messaggio del Natale. In questa prospettiva, le offerte che raccoglieremo saranno utilizzate soprattutto per aiutare i poveri del nostro paese”.