Il Presepe a Rasiglia non si farà nemmeno per il giorno dell’Epifania, questo è quanto deciso dall’associazione ‘Rasiglia e le sue Sorgenti’. A darne notizia è lo stesso presidente Umberto Tonti: una vera e propria doccia gelata, ora che sembrava aprirsi uno spiraglio almeno per salvare l’edizione del sei gennaio.
“La convocazione della Commissione comunale per il pubblico spettacolo, annunciata dal sindaco per il prossimo due gennaio – dichiara il presidente Tonti – non può rappresentare la soluzione delle problematiche insorte durante le oltre tre ore di confronto tra tecnici, svoltosi al Comando della Polizia Municipale”.
Si tratta del vertice di venerdì pomeriggio, il secondo summit per cercare di sciogliere la matassa che poi di fatto è rimasta ancor di più aggrovigliata.
L’associazione Rasiglia e le sue Sorgenti resta sulle proprie posizioni: “Dopo che i nostri tecnici hanno dato prova di poter soddisfare gli aspetti organizzativi e documentali producibili, richiesti con lettera dall’Ufficio Commercio del Comune in data 20 dicembre – rilancia Tonti – ed alcune altre particolari richieste fatte al momento – spiega – quali la documentazione attestante la provenienza, ai fini della tracciabilità degli animali di scena, ci siamo dovuti arrendere di fronte ad altre formalità oggettivamente impossibili di cui farci carico”.
Ma non finisce qui, Tonti fa sapere che – tra le altre cose – è stato richiesto ai rasigliani di: “presidiare la pubblica illuminazione, dotandola di un gruppo elettrogeno, da attivare qualora l’Enel avesse interrotto, per un qualunque motivo, l’erogazione dell’energia elettrica; farci carico, in maniera esclusiva, di tutti gli eventuali incidenti, infortuni ed ogni altra responsabilità relativa a possibili carenze di condizioni di sicurezza dell’arredo urbano e dotazioni infrastrutturali tipo muretti, parapetti, scale, etc”.
Da qui la scelta di ‘far saltare il tavolo’.
Ma da Palazzo Comunale non ci stanno ad addossarsi le responsabilità e sia il sindaco Nando Mismetti che l’assessore delegato Graziano Angeli si sfogano tramite social.
Il presidente dell’associazione Umberto Tonti avendo annunciato che non si sarebbero ripresentati al nuovo vertice in calendario per il due gennaio, ha annullato, di fatto, anche il presepe vivente in calendario per il giorno dell’Epifania.
Il primo cittadino infatti, non intende annullare la convocazione della commissione pubblico spettacolo e dice a chiare note che qualora dovesse saltare “i motivi dell’annullamento del presepe sono altri”.
Ci va giù senza mezza termini anche l’assessore Graziano Angeli, che presiede la commissione stessa, composta da tecnici di settore, comunali, polizia municipale, vigili del fuoco ed Usl.
Angeli chiede pubblicamente scusa a tutti questi soggetti, in riferimento alla decisione e alla dichiarazioni del presidente dell’associazione Rasiglia e le sue Sorgenti.
“La commissione – rilancia – non ha bocciato il progetto ma ha aiutato l’associazione a superare i problemi. Veniamo ma sapere di questa decisione dalla stampa – rileva Angeli – evidentemente assunta da diverso tempo visto che anche la commissione pubblico spettacolo del 21 dicembre è stata boicottata nonostante il tecnico di Rasiglia avesse garantito la sua partecipazione”.
Il botta e risposta è senza esclusione di colpi, nessuno vuol restare col cerino in mano.
“Come presidente della commissione pubblico spettacolo avendo svolte cento in quattro anni – prosegue Angeli – non ho mai assistito a comportamenti così scorretti, agli attacchi volgari che sono stati lanciati ai funzionari dello Stato ai quali va la mia totale solidarietà”.
Angeli continua dicendo che sino all’ultimo giorno in cui presiederà la commissione, sottolineando che si tratta di un organismo tecnico e non politico, non accetterà mai l’“l’idea che i potenti possano calpestare il lavoro, che con professionalità i diversi corpi dello Stato portano avanti tutti i giorni”.