E’ stato inaugurato questa mattina (venerdì 2 dicembre), all’interno della chiesa monumentale di San Francesco a Gualdo Tadino, il tanto atteso Presepio Emozionale, che da oggi resterà aperto al pubblico fino al 15 gennaio 2017.
Prima del taglio del nastro e dell’esibizione degli sbandieratori l’appuntamento nella sala consiliare del Comune, gremittissima per l’occasione, dove il progetto è stato illustrato dai suoi promotori: tra questi Padre Mario Collarini, responsabile della casa editrice Frate Indovino (ideatrice dell’iniziativa), il sindaco Massimiliano Presciutti per il Comune di Gualdo Tadino, che ha concesso gli spazi, il ministro provinciale dei frati minori Cappuccini di Assisi Padre Matteo Sirio, l’avv. Chiara Bigioni in rappresentanza dell’azienda Rocchetta, il direttore del polo museale Catia Monacelli e la Madrina d’eccezione, l’attrice Valeria Fabrizi, persona di grande fede e impegnata in opere umanitarie, molto amata dal pubblico televisivo anche per il ruolo di Suor Costanza nella serie televisiva di Rai 1 “Che Dio ci aiuti”.
Presciutti ha ringraziato tutti i protagonisti attivi che hanno collaborato alla realizzazione “non scontata” di questo Presepe, “che di fatto è un dono a Gualdo Tadino da parte dei frati. Una cosa unica al mondo“.
Il presepe di cartone più grande al mondo si estende su oltre 200 mq nella navata dell’edificio sacro gualdese. Le strutture in legno e cartone ondulato riproducono nei minimi dettagli, e a grandezza naturale, le case di un villaggio medievale del 1300, con i protagonisti e le caratteristiche tipiche dell’epoca in cui visse San Francesco d’Assisi. Tra le botteghe e gli artigiani ci sono i vari mestieranti, dal falegname alla tessitrice.
All’interno del borgo vengono riprodotti anche effetti speciali sonori e visivi: i fuochi nei forni a legna, i falò dei pastori a fianco della capanna della natività, il frantoio con l’asinello che gira la macina, il mulino con la ruota mossa dalle acque del fiume, la fonte pubblica. Inoltre si sentono battere i ferri e il martello sull’incudine e, all’imbrunire, la nebbia avvolge il villaggio creando un’atmosfera magica. I materiali usati non sono stati scelti a caso: il cartone, da sempre considerato un materiale povero, in questo Presepio Emozionale è l’elemento di eccellenza attorno al quale gira tutta la scenografia. Un invito francescano a “considerare le cose più umili non come scarto, ma come opportunità”.
In tutto vi sono 48 sagome, illustrate con figure umane, che indicano la direzione da prendere accompagnando il visitatore fin dall’ingresso della chiesa. Si parte da personaggi contemporanei e, man mano che ci si avvicina alla capanna, fisionomie e costumi indietreggiano nei secoli fino ai tempi di Gesù. Questo per dare il giusto orientamento e sottolineare un importante aspetto: il Presepio, nei vari secoli, ha sempre affascinato.
L’ingresso al Presepio Emozionale è gratuito e l’apertura al pubblico è sette giorni su sette, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.