Accogliente, silenzioso, accessibile, come lo presenta “Trenitalia”, con un design modernissimo ed elegante, che lo fa risaltare fra gli altri convogli, come un giocattolo nuovo, sul binario 1 della Stazione di Fontivegge di Perugia, dov’è parcheggiato per la conferenza-stampa di presentazione: è “Jazz”, il treno regionale, nuova creatura di “Trenitalia” per i pendolari e non solo, il secondo di 70 treni che nei prossimi mesi saranno consegnati alle Regioni che ne hanno fatto richiesta, nel quadro di un programma nazionale d’investimenti di tre miliardi, dedicati al trasporto regionale (200 nuovi treni e 235 convogli completamente rinnovati nel prossimi mesi). Presentato stamani ai giornalisti, con tanto di taglio di nastro e visita al convoglio, dall’amministratore delegato di “Trenitalia” Vincenzo Soprano, in una conferenza-stampa alla quale hanno partecipato, i rappresentanti della Regione Umbria, insieme con Pierre Louis Bertina, presidente e amministratore delegato di “Alstom Ferroviaria”, che lo ha realizzato, il nuovo treno è pronto a partire: il viaggio inaugurale è previsto martedì 22 aprile, con partenza dalla stazione di Foligno alle 13.45, in direzione Perugia (dove ne è previsto l’arrivo alle 14.25) e Terontola (ore 15.16). E da mercoledì 23 funzionerà il collegamento Foligno-Ancona e viceversa. In maggio, altri tre convogli, in circolazione anche sulle altre linee umbre: la Fabriano-Foligno-Terni e la Orte-Orvieto-Terontola.
Non si poteva scegliere un nome migliore – hanno scherzato i rappresentanti della Regione Umbria – per un treno che si chiama ‘jazz’, nella terra in cui è nata una manifestazione d’interesse mondiale come ‘Umbria Jazz’. È un fatto importante per noi – hanno aggiunto – avere a disposizione nuovi treni soprattutto per i cittadini umbri, che se ne servono per esigenze di studio e di lavoro, ma anche per i turisti, che scelgono per viaggiare questa modalità. Quattro nuovi treni – hanno sottolineato – previsti dal Contratto di Servizio fra la Regione e le Ferrovie dello Stato, la cui consegna è stata resa possibile da una gestione efficiente che, a fronte dei pesanti tagli inflitti al settore, ha altresì consentito all’Umbria di non tagliare il chilometraggio: una buona amministrazione, che ha liberato le risorse necessarie per i nuovi treni.
Oggi – hanno proseguito, ricordando come la Regione sia al lavoro sul nuovo Piano per i Trasporti – ci troviamo nella fase di avvio di un nuovo percorso, in cui è importante investire nella rete ferroviaria. Riaprire una stagione d’investimenti sulle infrastrutture ferroviarie – e stato detto -, anche utilizzando gli strumenti della programmazione comunitaria, significa investire su un pezzo significativo del sistema industriale italiano, scommettere sul futuro industriale dell’Italia.
Di fronte al taglio delle risorse, siamo fra le poche Regioni italiane a non aver tagliato le percorrenze – hanno sottolineato i rappresentanti dell’Assessorato regionale all’Ambiente -; il nostro obiettivo con il Piano dei Trasporti – hanno aggiunto – sarà quello di collegarci meglio con Roma e Firenze, puntando sull’efficientamento e su un materiale rotabile migliore per ridurre i tempi di percorrenza. La presentazione di ‘Jazz’ s’inserisce nella riorganizzazione complessiva del trasporto pubblico in Umbria, in una nuova fase di confronto con ‘Trenitalia’ (il Contratto di Servizio scade il 31 dicembre), con gli obiettivi di una integrazione intermodale e tariffaria verso un gestore unico.
I rappresentanti della Regione hanno sottolineato come per il 2014 sia stata riproposta la carta “Tutto Treno Umbria”, particolarmente adatta agli utenti che devono quotidianamente spostarsi nelle regioni limitrofe, con alcune buone nuove: per la carta annuale, 170 euro (invece di 200) per le distanze fino a 100 chilometri (che si riducono a 90 invece che 105 nella carta semestrale) e 350 euro (invece che 400, che diventano 180 da 210 nel semestrale) per distanze superiori. I cittadini umbri residenti a Città della Pieve e comuni limitrofi potranno inoltre utilizzare la Carta “Tutto Treno”, anche partendo per Firenze e Roma dalla vicina stazione di Chiusi.
“L’Umbria è una regione importante per ‘Trenitalia’ – ha detto l’amministratore delegato Vincenzo Soprano -, è un cliente fondamentale che è riuscito a non tagliare i servizi, e questo è importante per un’azienda come la nostra, che ha ancora voglia di continuare ad investire”.