È stato presentato, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella Sala dello Spagna del Palazzo Municipale, il nuovo Piano Regolatore Generale del Comune di Spoleto, rispetto al quale la Giunta della Provincia di Perugia ha recentemente deliberato la congruenza con tutti gli altri strumenti di pianificazione urbanistica del territorio.
In conferenza sono intervenuti il Vicepresidente della Provincia di Perugia Palmiro Giovagnola, il Sindaco di Spoleto Massimo Brunini, il Vicesindaco di Spoleto Daniele Benedetti, il dirigente del settore urbanistica Giuliano Maria Mastroforti e il Coordinatore dell'Area della Pianificazione Strategica Stefania Nichinonni.Presentato in consiglio Comunale nel 2003, e approvato definitivamente, dopo la fase delle osservazioni, sempre dal Consiglio Comunale nel novembre 2005, il Piano è stato trasmesso alla Provincia di Perugia nel dicembre del 2005 per la verifica di congruenza con il Piano territoriale di coordinamento provinciale.
Dopo l'approfondito iter istruttorio da parte della Provincia “viene consegnato alla città” ha detto il Sindaco Brunini ” lo strumento principe per il governo del territorio. È stato fatto un lavoro molto importante che serve a programmare al meglio gli interventi di governo e di salvaguardia del territorio. Il PRG, che integra gli altri piani di sviluppo mettendosi in relazione con gli altri strumenti di programmazione come il Piano del Commercio ed il Regolamento Edilizio, ci consente di progettare la città del futuro attraverso la previsione precisa e sistematica di nuovi interventi infrastrutturali e di nuovi servizi”.
Le pietre angolari del PRG sono state la valorizzazione del centro storico e la riqualificazione delle periferie, la unificazione delle aree industriali, la realizzazione di nuove strutture viarie e l'adeguamento di quelle esistenti, il riconoscimento e l'affermazione dell'ambiente come patrimonio e come risorsa.
In questo piano sono stati rispettate tutte le indicazioni del PUT regionale, del Piano Territoriale di coordinamento Provinciale (PTCP) e del PAI (Piano di assetto idrogeologico). È stata superata anche la Valutazione di Incidenza Ambientale da parte della Regione dell'Umbria, anche con riferimento all'individuazione della Rete Ecologica ed il rapporto con insediamenti a rischio di incidente rilevante da parte dell'ARPA. Il piano è stato contenuto entro i limiti previsti dal PTCP provinciale, cioè del 10% di consumo di suolo e 10% di nuova volumetria. Gli strumenti di attuazione sono molto innovativi, a partire dal principio perequativo, che consentirà al Comune di acquisire aree per servizi, edilizia sociale ed infrastrutture, con meccanismi premiali in termini di cubatura nei confronti di privati che cederanno le aree. La dotazione di 55mila metri quadri di superficie utile complessiva che la Provincia ha riconosciuta al Piano per i meccanismi premiali, oltre ai 20mila metri quadri di SUC per l'edilizia sociale garantiranno la riuscita e l'attuazione delle previsioni del Piano. Il Piano ha naturalmente conservato tutti i suoi principi fondanti, primo tra tutti la logica aggregativa degli insediamenti per macroaree, evitando previsioni sparse per il territorio, ma rafforzando ed organizzando gli insediamenti già esistenti, anche per ottimizzare le infrastrutture e i servizi
“Abbiamo quasi completato” ha detto il Vicesindaco Benedetti “la parte operativa del PRG che a breve verrà presentata alle commissioni, al consiglio Comunale e ai cittadini. Crediamo così entro l'estate di poter utilizzare, con la collaborazione e il coinvolgimento delle forze economiche ed imprenditoriali della città, uno strumento fondamentale per lo sviluppo del territorio”.