E' stato presentato a Vescia il volume ‘Vescia. Immagini, ricordi, radici. Oltre cento anni di storia fotografica’. Si tratta di un primo libro al quale ne seguirà, a breve, un altro sulla storia artistica e architettonica della chiesa di San Martino. Quest’ultima è tuttora in corso di restauro post-terremoto (l’inaugurazione è prevista per la prossima Pasqua). Ma veniamo al libro, ideato dalla parrocchia della frazione folignate, in primis dal sacerdote Claudio Montolli. Si tratta di un insieme di immagini che raccontano il paesaggio in trasformazione, la vita, le tradizioni, gli sport, gli incontri con gli amici al bar, le ragazze in bicicletta, con i pattini, le risa. Gli abitanti del paese sono i protagonisti delle foto che ripercorrono gli ultimi cento anni di storia di Vescia. Alla presentazione erano presenti il sindaco Manlio Marini, l’assessore alla cultura Giovanni Carnevali, l’assessore servizi sociali Rita Zampolini, il parroco di Vescia Claudio Montolli, il vicario vescovile Giuseppe Bertini, il responsabile della grafica del volume Michele Pelliccia, il presidente dell’Ente Giostra Quintana Domenico Metelli. La banda musicale ‘Unità pastorale Valle del topino’ ha suonato musica per i numerosi presenti. A TO® il parroco Montolli, originario di Verona da undici anni a Vescia, ha spiegato che questo libro “è un album di famiglia, un album di ricordi paesani che fanno bene alla memoria – e aggiunto – l’esistenza non è fatta solo di festa ma anche di faticosa quotidianità. Sfogliare un album di fotografie è come un pellegrinaggio che ci conduce alle sorgenti della nostra identità”. Complimenti e congratulazioni sono giunte dal sindaco Marini e dalle autorità presenti.
Il volume è stato donato ad ogni famiglia residente a Vescia. Altre copie erano disponibili ad offerta. La pubblicazione è stata realizzata grazie anche al contributo della Caritas Diocesana di Viterbo, gemellata con Vescia in occasione del terremoto del 1997.
Tiziana Ferrieri