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Presentato il “Calendario di Umbertide 2013”: sarà inviato a tutte le famiglie

E' stato presentato questa mattina nella Sala Consiglio del Palazzo Comunale il Calendario di Umbertide 2013 che, come da tradizione, verrà inviato a tutte le famiglie umbertidesi in supplemento al prossimo numero di “Umbertide Cronache”. Erano presenti il sindaco Giampiero Giulietti, l'ideatore e curatore dei testi Adriano Bottaccioli e Amedeo Massetti e Fabio Mariotti che hanno collaborato alla realizzazione.
Quest'anno il calendario, giunto alla sua 21esima edizione, è dedicato alla tradizione gastronomica frattigiana ed umbertidese ed è il risultato di un imponente lavoro di ricerca che ha portato alla scoperta di antiche ricette e usanze oramai dimenticate. “Quest'anno il calendario di Umbertide è un vero e proprio almanacco, che ci porta a scoprire e riscoprire non solo le ricette di una volta ma anche tradizioni e personaggi della nostra città. – ha affermato il sindaco Giulietti – E' il risultato di un importante lavoro di studio e ricerca che ci ha permesso di ripercorrere un pezzo della storia di Umbertide”. “Come diceva il filosofo Feuerbach, l'uomo è ciò che mangia e quest'affermazione è quanto mai appropriata, perché attraverso il cibo ripercorriamo la nostra storia e la nostra cultura.- ha affermato il curatore Adriano Bottaccioli – Negli ultimi cinquant'anni c'è stata una vera e propria rivoluzione nel mondo della cucina che se da una parte ci ha permesso di scoprire nuovi sapori dall'altra ci ha fatto perdere a poco a poco l'identità culinaria e la conoscenza del cibo. Questo calendario vuole recuperare la tradizione gastronomica umbertidese, non solo attraverso le ricette che ognuno di noi potrà rifare e reinventare, ma anche grazie ad aneddoti, proverbi, usanze, stralci degli antichi statuti della Fratta, personaggi, mestieri legali al mondo del cibo, curiosità”. “Si tratta di pagine dense, non solo di ricette, ma anche di personaggi e illustrazioni – ha aggiunto Massetti – dentro c'è l'anima gastronomica della città, la storia di Fratta e di Umbertide vista attraverso il cibo”.