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PRESENTATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2011 DEL COMUNE DI FOLIGNO (Foto TO®)

La riorganizzazione della macchina comunale per dare, in un momento di grande difficoltà, risposte ai cittadini; un “progetto giovani” che riguardi la residenza (con agevolazioni per le coppie che intendono risiedere nel centro storico) e il lavoro, attraverso convezioni con le associazioni di categoria per abbattere i costi formativi; la riduzione del traffico nel centro storico; il processo di riqualificazione dell’area dell’ex zuccherificio e la priorità delle politiche sociali per rispondere alle emergenze e al disagio. Sono questi i principali obiettivi dell’amministrazione comunale e del sindaco di Foligno, Nando Mismetti, a partire dal bilancio di previsione del 2011 analizzato già dal luglio dello scorso anno ed approvato in consiglio comunale martedì. Il tutto “in quadro complessivo di tagli pesanti e di grande difficoltà nella predisposizione dei bilanci” ha affermato il primo cittadino in un incontro con la stampa. “Mai è capitato, almeno negli ultimi 20 anni, di dover presentare il bilancio entro il 30 giugno. Un bilancio, questo del 2011, frutto di una manovra governativa che ha imposto tagli ai trasferimenti e che, considerato il rientro dei fondi del sisma, ci fa tornare indietro di 20 anni. È chiaro: dobbiamo puntare sui servizi obbligatori e su quelli che riteniamo fondamentali. Se c’è spazio, poi, fare dell’altro. Questa è una crisi globale che sta sconvolgendo il mondo: nessuno può dire che sia stata superata, anzi, è oggi che stiamo vivendo i maggiori disagi, in un Paese come il nostro, poi, dove mancano politiche che guardano al futuro”.
Il sindaco Mismetti ha sottolineato che, con il bilancio approvato, “si conferma il ruolo di Foligno nel contesto dell’Umbria per la sua importanza come centro di snodo e di sviluppo a partire dalle realizzazioni di infrastrutture come la strada statale 77 e la piastra logistica (che partirà alla fine dell’anno). Inoltre per l’aeroporto c’è la prospettiva del trasporto merci. Qualche giorno fa è stato messo insieme un gruppo di lavoro che dia proposte sull’area dell’ex zuccherificio, proposte che diano una risposta alla città sul piano culturale e scientifico con un occhio al coinvolgimento dei giovani. L’area dell’ex zuccherificio deve poi diventare un’opportunità per il centro storico, non una difficoltà. A proposito di gruppo di lavoro, la prossima settimana ci sarà quello per la rivisitazione del piano regolatore. Bisogna inoltre aprire una fase di rivisitazione per una nuova stesura e lineamenti sui temi delle pari opportunità e delle politiche di genere. Al centro, ancora, i temi della memoria, della pace e della solidarietà. Occorre poi consolidare il rapporto con i comuni dell’Area Vasta e aprirci ad altre aree, come quella di Assisi e Bastia. Fondamentale sarà infine la valorizzazione e lo sviluppo delle politiche turistiche. Dobbiamo dunque lavorare per la centralità della città di Foligno in Umbria”.
L’assessore al bilancio, Elia Sigismondi, ha illustrato i dati del bilancio di 50 milioni di euro, con quasi 38 milioni di entrate per il bilancio corrente, con circa 6 milioni di euro di investimenti (per i numeri e i dettagli vedi le slides nella gallery). Per effetto del bilancio approvato, tra le conseguenze, ci saranno gli aumenti per l’anno 2011/2012 delle rette per gli asili nido, pur mantenendo le agevolazioni per alcune fasce di reddito, da 175 euro a 200 euro mensili e da 3 a 4 euro per la mensa. “Per anni abbiamo offerto servizi di qualità ad un costo migliore, oggi siamo costretti a rivedere alcune tariffe, che sono comunque più basse rispetto ad altri comuni a noi vicini” ha affermato Sigismondi. “Quella di questo governo è una politica che va a svilire il ruolo degli enti locali e sono proprio loro quelli che portano avanti il 70 per cento delle opere pubbliche”.
A fine presentazione e stuzzicato dalle inevitabili domande dei giornalisti in merito alle “discrepanze” in consiglio comunale sorte al momento dell’approvazione del bilancio di previsione 2011, il sindaco Mismetti ha fatto presente che “c’è bisogno di senso di responsabilità: la maggioranza ha votato compattamente il bilancio, arrivato dopo un percorso complicato e difficile, ma in questi due anni sono avvenuti troppi episodi che non mi sono piaciuti per il modo in cui concepisco la vita istituzionale. C’è un senso individualistico esasperato. Se ci sono le condizioni di governare si va avanti, altrimenti no. Già le condizioni sono quasi impossibili, con un’impotenza sulle mani per l’impossibilità di dare risposte a tutti i bisogni dei cittadini. Poi ci sono troppi episodi che a mio parere non vanno bene. Questo non significa che non possono esserci idee diverse, non abbiamo chiuso la porta a nessuno. Di certo tante cose si possono fare meglio, ma arrivare ad avere certi giudizi… (in particolare, Mismetti fa riferimento ai consiglieri del Pd Omero Savina ed Elio Graziosi, ndr) Stiamo lavorando con energia su alcune questioni importanti in un sistema politico in cambiamento come in altre città e c’è un senso individualistico esasperato in generale. Abbiamo di fronte una sfida gigantesca e se si vuole continuare a fare le cose nello stesso modo occorre fare una scelta: l’unica possibile è quella di dare meno servizi ai cittadini. Di fronte a tutto questo, allora, c’è solo una ricetta: grande spirito, solidarietà e responsabilità. Se mancano non ci sarà più la mia disponibilità”.

(Elisa Panetto)

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