Che cosa può definire più propriamente il presente se non la nostra idea di futuro? È a questa domanda che venerdì 1 e sabato 2 luglio, tra le location di Palazzo Candiotti, Auditorium San Domenico e Auditorium Santa Caterina, cercherà di rispondere il Dancity Festival 2011, “Back to the Future”, il festival di musica elettronica e arti digitali della città di Foligno giunto quest’anno alla sua sesta edizione e rivolto ancora una volta al pubblico locale, nazionale e internazionale.
Attuando la ricerca per il domani e riscoprendo un rapporto attivo e creativo con il passato, il Dancity Festival 2011, attraverso il tema “Ritorno al futuro”, vuole dimostrare che il tempo è possibilità e progettazione. Non è più un ordine necessario: il passato, dunque, si pone come punto di partenza e fondamento delle possibilità a venire. Il futuro, come opportunità di conservazione ed evoluzione del passato.
Organizzato dall’associazione culturale folignate, il Festival ambisce non solo a proporre performance di alta qualità, ma anche a sviluppare la sensibilità verso l’ambiente, attraverso iniziative specifiche, e a stimolare il pubblico ad una partecipazione attiva e all’interesse per l’arte e la musica internazionale. L’associazione, fondata nel 2006, ha lo scopo di esplorare il panorama artistico e musicale in continuo mutamento tramite performance audiovisive, convegni su nuovi orizzonti musicali e tecnologici, conferenze, installazioni video, esibizioni dal vivo e dj set. Ospiti di quest’anno, tra l’altro, saranno Dj Krush, Felix Kubin, Balanescu Quartet, Dixon, James Pants, Arandel, Steffi, Braun Tube Jazz Band, Filastine, Move D + Juju & Jordash, Tim Exile, Kink + Neville Watson, Space Dimension Controller, Zan Lyons, Scuba, Elektro Guzzi, Stian Westerhus, John Talabot, Giuseppe Ielasi e Oouritach, solo per citarne alcuni. Assieme a live set, dj set, performance, concerti, installazioni, A/V live, mostre e teatro spazio ad un focus sul Giappone. Dopo l’anteprima del Festival con Ryuichi Sakamoto e Alva Noto – concerto che ha registrato il tutto esaurito al Teatro Morlacchi di Perugia – gli artisti invitati saranno infatti DJ Krush, un vero pioniere dell’hip hop e della battuta lenta, Oorutaichi, che si esibirà insieme con il coro di voci bianche dell’Oratorio di Bevagna, Ei Wada, con il progetto Braun Tube Jazz Band, in cui l’artista utilizza vecchie televisioni a tubo catodico e le trasforma in strumenti sonori, e Teamlab Net, compagnia d’arte multimediale che, insieme con il sound artist Mjuc, presenterà le sue sfere in un gioco di suoni, luci e colori.
“È stata un’edizione complessa da programmare, ma di certo si presenta come quella più completa e matura” ha affermato Giampiero Stramaccia, presidente dell’associazione culturale Dancity, nel corso della conferenza stampa di presentazione della manifestazione presso l’Auditorium Santa Caterina. “Attraverso le nuove tecnologie, la creatività e le scoperte scientifiche cerchiamo di immaginare e rappresentare la nostra idea del futuro”. Continua a rimanere al centro l’incontro tra culture. “Cerchiamo sempre di portare artisti internazionali per farli esibire, interagire e collaborare con la realtà locale, facendoli anche vivere all’interno della nostra città, una città a misura d’uomo”. “È un mix di generi talmente ampio, dove è interessante vedere quante sperimentazioni e innovazioni si producono, il tutto all’interno di un programma realizzato con tanta cura e passione” ha affermato l’assessore alla cultura del comune di Foligno Elisabetta Piccolotti. “Simbolo di questa operazione culturale, poi, è la capacità di legare il locale al nazionale e all’internazionale. È un’edizione matura e sono sicura che ci sarà ancora più gente dello scorso anno vista anche la sua internazionalizzazione”. Per l’assessore all’urbanistica e allo sviluppo del territorio del comune di Foligno, Joseph Flagiello, il Festival riesce a “coniugare, far convivere e crescere vari aspetti della vita del centro storico di Foligno”. Gli fa eco il sindaco, Nando Mismetti: “saranno due giorni importanti per la città, che sta vivendo una crescita vera e complessiva. La città è arrivata ad ospitare eventi eccezionali, non si è arresa e scommette sul futuro. Questa è stata la sfida, mai arrendersi. Puntiamo molto sull’area dell’ex zuccherificio per l’idea di un contenitore per la cultura, la scienza e l’associazionismo. Siamo su una strada importante per creare il futuro e se c’è qualcosa di straordinario è la ricchezza dell’associazionismo dei giovani di Foligno. Il merito dell’amministrazione è quello di non aver messo mai il cappello ma dato il giusto spazio”.
Qui il programma del Dancity Festival 2011.
(Elisa Panetto)
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