Uno strumento che, attraverso i numeri e l’analisi dei dati, favorisce la comprensione esatta del fenomeno immigratorio smontando, nell’edizione 2018, la percezione comune che posiziona l’Italia tra i paesi con il numero più alto di immigrati, rifugiati e richiedenti asilo: è questo in breve il senso del “Dossier Statistico Immigrazione 2018”, presentato oggi a Perugia e in contemporanea in tutte le regioni italiane.
Alla presentazione del volume da parte di Roberta Rughetti, portavoce Amref e referente del Centro Studi e Ricerche Idos che ha illustrato il quadro nazionale e i contenuti salienti del Dossier 2018, sono intervenuti Alessandro Maria Vestrelli, dirigente del Servizio Programmazione e sviluppo della rete dei servizi sociali e integrazione socio-sanitaria della Regione Umbria, Eleonora Bigi, redattrice del capitolo regionale e funzionario della Regione Umbria, Pawel Gajewski in rappresentanza della Chiesa Evangelica Valdese-Unione delle chiese valdesi e metodiste.
L’immigrazione in Italia e, di conseguenza in Umbria, vive nuova fase – è stato spiegato nel corso dell’incontro – sulla scia del calo demografico caratterizzato da meno nascite e dall’aumento dei cittadini anziani, del flusso non programmato dei richiedenti asilo, della crescita di “nuovi” cittadini italiani con una forte presenza di nuova generazione “figlia di immigrati”. Stando ai dati del Dossier i residenti stranieri in Umbria al 1 gennaio 2018 sono complessivamente 95.710 pari all’1,9% del totale nazionale, con un’incidenza sul totale della popolazione residente (884.640) che si conferma al 10,8% per il secondo anno consecutivo, ma con una ulteriore diminuzione dello 0,2% rispetto all’anno precedente. I dati però non coincidono con la percezione degli italiani che, da un sondaggio condotto nel 2018 dall’istituto Cattaneo, risultano essere i cittadini europei con la percezione più lontana dalla realtà riguardo al numero di stranieri che vivono nel paese credendo che ve ne siano più del doppio di quelli efettivamente presenti.
Gli stranieri non comunitari residenti in Umbria sono 60.402 (53,1% F), il 29,9% si colloca nella fascia di età tra i 30 e i 44 anni, i minorenni sono il 22,1% mentre tra i 18 e 29 anni si colloca il 18,4% della popolazione residente non comunitaria. Solo il 5,3% è ultrasessantacinquenne e il 24,4% si colloca nella fascia tra i 45 e i 64 anni.