“E’ stata un’esperienza irripetibile a livello nazionale”, così Carlo Giantomassi sulla particolare vicenda spoletina che ha segnato un’epoca: quella degli anni ’70 quando la città si trasformò prima in un importante centro di formazione nel settore dei beni culturali e poi in un punto di riferimento dell’attività di restauro regionale e nazionale.
Nel calendario degli eventi dedicati al “Maggio dei libri” nella sala convegni della biblioteca Comunale (Palazzo Mauri, via Brignone) è stato presentato ieri pomeriggio il volume intitolato “Sistema ambiente e salvaguardia dei beni artistici: l’esperienza spoletina” scritto da Maria Vittoria Laureti. Ad introdurre la serata, il nuovo presidente dell’Associazione Amici di Spoleto, Dario Pompili. Il volume è stato quindi introdotto da Mario Tosti (Università degli Studi di Perugia) e poi dettagliatamente presentato dal restauratore Carlo Giantomassi che nel primo di quei corsi sul restauro delle opere d’arte fu anche docente. Molte le personalità presenti: dal presidente della Fondazione CaRiSpo, Sergio Zinni, ai rappresentanti delle società di restauro nate proprio da quei corsi istituiti più di trenta anni fa a Spoleto. Nel volume, l’autrice ripercorre la storia di quegli anni: “Una delle stagioni più felici e innovative della vita culturale della città”. La pubblicazione è edita dalla Associazione Amici di Spoleto, con il contributo della “Fondazione Antonini” e della “Fondazione CaRiSpo”.
Il volume, che si avvale di una presentazione del restauratore Bernardino Sperandio è dedicato alla memoria di Mario Laureti.
Nel testo, Maria Vittoria Laureti, analizzando la ricca documentazione recuperata per lo più in archivi privati, mette bene in evidenza come l’esperienza spoletina diede vita negli anni ’70 del Novecento ad un modo diverso di affrontare e risolvere il delicato problema della tutela e della conservazione del patrimonio artistico.
Elenco dei precedenti volumi della “Collana della Memoria” editi dall’Associazione Amici di Spoleto:
1) La Rocca Albornoziana da penitenziario a monumento
2) Dagli antichi percorsi alla viabilità contemporanea
3) “Il Monastero della Stella”
4) L’Istruzione professionale ed artistica a Spoleto”
5) La diga di Arezzo
6) Villa Redenta
7) Molini e Molitura
8) L’energia idroelettrica a Terni e Spoleto.
9)Il Teatro Romano e l’ex monastero di Sant’Agata. Cronaca delle trasformazioni
10) “I fratelli Campani: Vita e opere di tre inventori post-galileiani”