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PRESENTATO A COLFIORITO IL VOLUME “INDAGINI ORNITOLOGICHE NEI PARCHI DI COLFIORITO E DEL LAGO TRASIMENO”

Nei giorni scorsi è stato presentato a Colfiorito il volume “Indagini ornitologiche nei parchi di Colfiorito e del lago Trasimeno”. Le ricerche presentate in questo volume riguardano l’avifauna di due aree naturali protette del territorio della provincia di Perugia, il Parco di Colfiorito e il Parco del Lago Trasimeno, entrambe caratterizzate dalla presenza di zone umide di rilevanza internazionale. La loro importanza per le popolazioni ornitiche è stata da tempo riconosciuta anche sul piano “normativo”: entrambi i siti sono stati infatti designati dall’Unione Europea Zone di protezione speciale per la conservazione degli uccelli selvatici (Z.P.S.) e pertanto meritevoli di particolare salvaguardia; la Palude di Colfiorito è inoltre inserita fin dal 1976 nell’elenco delle zone umide tutelate dalla Convenzione di Ramsar. La protezione e la gestione di questi due parchi regionali, e delle aree protette in genere, non possono prescindere da una conoscenza dettagliata dell’avifauna che le popola e da un suo costante monitoraggio, oggi tra l’altro divenuto obbligatorio per legge.
I due lavori contenuti in questo volume sono frutto di una serie di indagini conoscitive, attivate dalla Provincia di Perugia e svolte in sinergia con altri soggetti (LIPU nel Parco di Colfiorito; Legambiente Umbria e successivamente Società Cooperativa L’Alzavola nel Parco del Trasimeno). Nel caso di Colfiorito, hanno partecipato ai rilevamenti anche alcuni valenti bird-watchers umbri, che costituiscono la testimonianza del modo in cui anche nella nostra regione l’osservazione dei volatili non sia più confinata alla ristretta cerchia degli zoologi professionisti, ma come stia sempre più diffondendosi anche come attività del tempo libero. Se opportunamente guidata e coordinata, tale attività può fornire una messe di dati utilissimi in sede di analisi scientifica. La palude di Colfiorito viene confermata come una zona di assoluto rilievo ornitologico: per l’alta concentrazione di specie di uccelli rilevati, 154 di cui 76 nidificanti, per la presenza, confermata anche nel 2011 e unica in Umbria, del Basettino (Panurus biarmicus) e del Tarabuso (Botaurus stellaris), come specie nidificante. Alla presentazione della pubblicazione sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore regionale Fernanda Cecchini, l’assessore comunale, Salvatore Stella, la dirigente dello staff valutazioni ambientali strategiche della Provincia di Perugia, Roberta Burzigotti, il dirigente servizio caccia e pesca della Regione dell'Umbria, Roberto Berretta, Marco Arcangeli, per la Comunità Montana Trasimeno, medio Tevere, Francesco Velatta, zoologo della Provincia di Perugia, Daniele Iavicoli, naturalista del Centro Studi Ornitologici “Antonio Valli da Todi” e collaboratore LIPU, Maria Maddalena Chiappini, naturalista, responsabile scientifico dell’Oasi Naturalistica “La Valle” e presidente della cooperativa “L’Alzavola”.