Un’applicazione che in tempo reale permetterà di sapere il proprio rischio sanitario da inquinamento atmosferico nel ternano. é partito oggi il progetto “AirSelfie“, un’iniziativa finanziata (con circa 100mila euro) dalla Fondazione Carit, nata dal connubio tra Ordine dei Medici di Terni e Arpa Umbria. “La finalità del progetto – ha spiegato il presidente dell’Ordine dei Medici ternani, Giuseppe Donzelli – è offrire in tempo reale la misura della esposizione al rischio sanitario da inquinamento atmosferico della popolazione della Conca Ternana, un territorio che da 120 anni è stato oggetto di un massiccio sfruttamento industriale avvenuto quasi senza controlli se non negli ultimi 40-50 anni. Occorre garantire una verifica della qualità dell’aria e dare le informazioni giuste ai cittadini. Rispetto a quanto offrono già le postazioni fisse abbiamo il vantaggio di poter dire ai cittadini quale sia la situazione ambientale in ogni singola zona di Terni“.
Il progetto, oggi è stata consegnato solo il primo rilevatore, sarà a pieno regime soltanto tra un anno e mezzo. In questa fase verranno selezionati i cittadini che porteranno con sé i rilevatori (si sono offerti sia i medici di medicina generale che i vigili urbani) e poi tutte le informazioni saranno convogliate dai tecnici dell’Arpa sulla Up che diventerà ogni giorno più precisa.
“La tecnologia in questo campo – ha spiegato il Dr. Marco Vecchiocattivi dell’Arpa Umbria – sta facendo passi da gigante. A breve potremmo avere rilevatori ancora più precisi di quelli di oggi. Il sensore laser presente all’interno del rilevatore conta il numero di particelle inquinanti presenti nell’aria dove si trova il cittadino. I livelli di Pm10 e Pm2 vengono immediatamente trasmessi alla centrale che li riversa nell’Up. Oltre ad avere la situazione in tempo reale a fine giornata possiamo anche conoscere la quantità di inquinamento alla quale ci siamo sottoposti”
Un numero che va tra i 40 e i 50 cittadini della Conca Ternana verranno dotati, nelle prossime settimane, di sensori portatili-indossabili , delle dimensioni di un pacchetto di sigarette.
Il tragitto dei portatori verrà tracciato attraverso la localizzazione GPS dello smartphone, che invierà le misure via via compiute dal sensore portatile-indossabile al Sistema Informativo Ambientale di Arpa Umbria che le analizzerà e confronterà con quelle registrate dalle centraline della propria Rete di Monitoraggio dell’Inquinamento Atmosferico .
L’elaborazione di questi dati porterà alla realizzazione e diffusione della ‘app’ AirSelfie alla quale ogni cittadino potrà chiedere quale sia la qualità dell’aria nei luoghi ove si troverà lungo la giornata, avere un’indicazione della sua personale esposizione all’inquinamento atmosferico nel corso degli spostamenti in città o prevedere per le ore successive in quali aree della Conca si avrà una migliore qualità dell’aria.
I dati di esposizione della popolazione così rilevati e sistematizzati serviranno ai medici, agli epidemiologi e alle Istituzioni sanitarie per la loro valutazione di rischio per la salute associato all’impatto dell’inquinamento atmosferico.