Le lettere dei sindaci di Gubbio e Urbino indirizzate ai parlamentari di Umbria e Marche – aventi come tema le Celebrazioni per i 600 anni dalla nascita di Federico da Montefeltro, previste per il 2022 – hanno portato a risultati più che positivi.
Filippo Stirati e Maurizio Gambini avevano infatti chiesto che venisse confezionata una proposta di legge a sostegno dell’importante anniversario e il messaggio è stato immediatamente recepito con un documento presentato e depositato alla Camera dei Deputati.
La proposta di legge, che si propone di istituire un Comitato d’Onore per le celebrazioni dedicate a Federico da Montefeltro, è stata sottoscritta in modo del tutto trasversale rispetto alle appartenenze politiche. I firmatari sono infatti Walter Verini, Vittorio Sgarbi, Alessia Morani, Riccardo Marchetti, Lucia Annibali, Filippo Gallinella, Simone Baldelli, Mirella Emiliozzi, Luca Paolini, Catia Polidori, Emanuele Prisco e Rachele Silvestri.
“Puntare su un uomo universale come Federico da Montefeltro – si legge nella premessa della proposta – significa puntare sul meglio dell’umanità e sostenere il progetto del VI Centenario della nascita di Federico III da Montefeltro significa investire nel rilancio dell’Italia e della sua immagine nel mondo. Sarà una straordinaria occasione per diffondere il senso di Rinascimento e Umanesimo integrale di cui si sente enormemente l’urgenza. Un appuntamento di grande rilevanza culturale per il Paese, nonché un’occasione di promozione turistica che può generare significative ricadute economiche e opportunità di sviluppo. A tale scopo si istituisce un Comitato nazionale con il compito di promuovere e diffondere, attraverso un adeguato programma di celebrazioni e manifestazioni artistiche e culturali, la figura e l’opera di Federico da Montefeltro”.
“Siamo davvero felici che la nostra proposta sia stata accolta e sostenuta dai parlamentari umbri e marchigiani – hanno commentato Stirati e Gambini – Auspichiamo che essa possa trovare riscontro in Parlamento e che le celebrazioni Federiciane siano l’occasione per riscoprire a livello nazionale e internazionale la figura di un uomo legato ai nostri territori, che segnò profondamente le sorti di arte, cultura e politica del Rinascimento italiano“.
Il progetto pone al centro una fitta rete di iniziative culturali tra Urbino, capitale del ducato e sede, nel celebre palazzo, di una colta e raffinata corte, e Gubbio, che secondo un’antica tradizione diede i natali al duca e fu dallo stesso Federico particolarmente amata, tanto da divenire sede di una seconda residenza ducale, il palazzo che Federico si fece erigere da Francesco di Giorgio Martini e che ospitò il celeberrimo “studiolo” oggi a New York.
La proposta delle celebrazioni del 2022, nata sulla spinta di Gubbio e Urbino, è stata formalizzata al Ministero competente. Il Comitato promotore interregionale è presieduto dal professor Franco Cardini e ha come tesoriere-segretario il professor Tommaso Di Carpegna Gabrielli Falconieri. Oltre ai due Comuni, hanno aderito al Comitato Promotore la Regione Umbria, la Regione Marche, la Galleria Nazionale delle Marche, la Direzione regionale musei dell’Umbria, l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, l’Università degli Studi di Perugia, l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, la Diocesi di Gubbio, l’Arcidiocesi di Urbino, Urbania e S. Angelo in Vado e l’Accademica Raffaello di Urbino.