Un connubio perfetto per chi ama il turismo all’aria aperta e il contatto ravvicinato con la storia e la quotidianità dei luoghi che visita. È da questo matrimonio che nasce infatti l’idea della Camminata tra gli olivi, che in Umbria e in tutta Italia conduce i partecipanti alla scoperta di piante secolari e di un mondo antico.
La manifestazione è stata presentata stamani a palazzo Donini dall’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, dalla coordinatrice regionale dell’Associazione nazionale Città dell’Olio – Umbria, Irene Falcinelli, dal vicecoordinatore regionale Giuseppe Funari e dal direttore delle Città dell’Olio, Antonio Balenzano, alla presenza tra gli altri dell’assessore Maria Rita Zengoni in rappresentanza del Comune di Spoleto.
“Gli olivi, coltivati da secoli, rappresentano uno dei connotati identitari più veri dell’Umbria – ha sottolineato l’assessore Cecchini – questa giornata è un passo in avanti nella promozione del nostro olio, poiché mette l’accento sul valore ambientale, che in Umbria supera quello economico e occupazionale. Continueremo a investire nel settore e se ci conforta l’aumento delle esportazioni del nostro olio, siamo anche fortemente impegnati nel portare avanti il Progetto Olio”.
“La ‘Camminata’ – ha aggiunto Falcinelli – ha in Umbria una sua specificità: crea un ‘cordone’ da Spoleto a Spello e coinvolge cinque dei sei Comuni umbri che si sono uniti per ottenere il riconoscimento della fascia olivata che va da Assisi a Spoleto quale patrimonio culturale Unesco”.
A Campello sul Clitunno, Foligno, Giano dell’Umbria, Montefalco, Spello, Spoleto e Trevi in provincia di Perugia e ad Arrone, Castel Viscardo, Ficulli e Montefranco in provincia di Terni sono stati selezionati percorsi tra gli olivi con caratteristiche uniche dal punto di vista storico e ambientale, che documentano il fascino di una produzione indissolubilmente legata a dimore storiche, frantoi e borghi di fascino immutato nel tempo.
123 Comuni in tutta Italia hanno raccolto l’invito dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e, nell’anno dedicato al Cibo Italiano, hanno allestito la propria passeggiata (dai 2 ai 5 chilometri) arricchita da incontri, itinerari, degustazioni sulla scia del successo dell’anno passato. Nel 2017 infatti furono oltre 20.000 i partecipanti in tutta Italia agli eventi organizzati da 121 Comuni.
GLI ITINERARI – A Terni si può esplorare il piccolo borgo rurale di Tripozzo che si affaccia sulla Valnerina con la Fonte di San Lorenzo e i resti di un antichissimo Mulino o seguire l’antica via Romea Germanica che conduce all’Abbazia camaldolese di San Niccolò al Monte Orvietano attraverso un’area recentemente riconosciuta dall’UNESCO riserva mondiale della biodiversità. Nella provincia di Perugia itinerari sul sentiero degli olivi, che collega Foligno a Spello, attraversa boschi di leccio e pino d’Aleppo abitate da piante secolari di Moraiolo, Leccino, Frantoio. Qui la coltivazione dell’olivo ha radici antichissime, e il paesaggio olivetato storico, strappato ai versanti ripidi e sassosi attraverso ripiani di sola terra, i ciglioni, e piccole terrazze circolari delimitate da muretti a secco, racconta una storia millenaria iniziata con i Romani, proseguita nei secoli grazie anche alle cure dei monaci benedettini.
Per scegliere il proprio itinerario o solo per saperne di più basta un click. È on line il sito www.camminatatragliolivi.it per scaricare subito il programma della giornata e trovare notizie sul territorio, il paesaggio, la storia. E c’è anchela fan page su Facebook e i canali Instagram e Twitter con l’hashtag #camminatatragliolivi che potrà essere utilizzato anche per postare foto dei luoghi e degli eventi così da creare una vera e propria community della giornata.
L’Associazione Nazionale Città dell’Olio, con i suoi oltre 320 soci tutti enti pubblici (Comuni, Province, CCIAA, Parchi e GAL) tutela il territorio olivicolo e si batte per la valorizzazione dei paesaggi rurali e per l’inserimento di aree territoriali olivicole di valore storico nel prestigioso Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero delle Politiche Agricole.