In una nota alla stampa il Consigliere Provinciale Giampiero Panfili (Pdl), trasmette la mozione presentata nella giornata di oggi in Provincia affinchè la stessa sensibilizzi anche la Regione sull'abolizione della tassa sui Passi Carrabili.
” Oggetto: pagamento canoni concessionali /autorizzazioni su strade regionali.
Considerato che:
la Regione dell'Umbria sta richiedendo alla cittadinanza il versamento dei canoni di cui in oggetto per l'annualità 2009 e per quelle pregresse eventualmente non corrisposte;
dopo una lunga battaglia durata anni ed intrapresa dal sottoscritto, nella scorsa legislatura i Gruppi di Opposizione hanno ottenuto che il Consiglio Provinciale deliberasse circa l'abolizione della COSAP (tributo sui passi carrabili) a partire dal 1 gennaio 2009;
nonostante il centro sinistra avesse inizialmente respinto gli emendamenti di bilancio con i quali l'opposizione chiedeva l'abolizione di quella tassa che la maggior parte delle Province italiane non applicava (compresa quella di Terni), il dibattito aveva portato l'allora Amministrazione Provinciale a ritornare sui propri passi, anche sotto la pressione delle numerose assemblee cittadine convocate sui territori.
Valutato che:
i canoni concessionali /autorizzazioni su strade, sono un tributo legato al diritto di entrare e uscire dalla proprietà privata e, pertanto, risultano essere balzelli particolarmente odiosi e concettualmente illogici tanto da essere percepiti dai contribuenti come vessatori ed arbitrari;
– uno degli obiettivi che il comparto pubblico sta perseguendo è quello della semplificazione e, quindi, buona regola di gestione dovrebbe garantire una certa omogeneità nei rapporti tra cittadino e Pubblica Amministrazione. Omogeneità e razionale semplificazione che dovrebbe evidenziarsi anche nei criteri circa l'applicazione dei tributi, evitando di avere trattamenti differenziati su identici temi, a seconda dell'Ente di competenza.
Ciò considerato e valutato:
il Consiglio Provinciale impegna la Giunta ad attivarsi presso la Regione dell'Umbria al fine di chiedere l'abolizione del tributo in riferimento.”