La tradizione che si rinnova. Attraverso vecchi e nuovi attori. Il Festival Tradizioni di Maggio di Preci, infatti, cerca il recupero delle tradizioni per chi, come gli anziani, le ha già vissuto e chi, come le nuove generazioni, ne ha sentito solo parlare. Un festival, giunto alla sua terza edizione, organizzato dal Comune di Preci in collaborazione con il CEDRAV e Soniumbria, che quest’anno dal 26 al 27 maggio offrirà approfondimenti, Stages pratici, mostre, concerti e Officine, sorta di laboratori tradizionali aperti a tutti. “Un festival – ha dichiarato l’assessore alle attività culturali della Provincia di Perugia, Donatella Porzi – che permette la riscoperta di luoghi e tradizioni belli ed insieme originali”. “Un festival- ha concluso Porzi- che mostra le potenzialità di un territorio come il nostro, che può e deve proiettarsi con il suo patrimonio in dimensione europea”. “un festival che il sindaco di Preci, Pietro Bellini, ha detto essere nato con l’intento di rilanciare luoghi e tradizioni che sembravano in affanno anche tra gli abitanti del posto. Un festival che, Marco Baccarelli, responsabile di Soniumbria, ha presentato in ogni singola manifestazione, ricordando, soprattutto, la novità che quest’anno si basa sulla chiamata in qualche modo a raccolta delle feste umbre più importanti come Piantamaggio, Festa dei Ceri, Calendimaggio il Cantamaggio tradizionale e quello ternano. Un festival cui non potava mancare, secondo Giancarlo Palombini, della scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici, il contributo dell’ Università, sempre attenta a ciò che il territorio “culturalmente” esprime.