E' stata presentata stamattina in un hotel di via Veneto a Roma la settima edizione di Vini nel Mondo, che terrà banco a Spoleto il fine settimana dal 3 al 5 giugno. Alla conferenza ha preso parte anche quello che -come annunciato dall'organizzazione- sarà l'ospite d'onore della manifestazione, il ministro alle Politiche agricole alimentari e forestali Francesco Saverio Romano.
“Eventi come Vini nel Mondo- ha detto- devono penetrare un mercato che ha bisogno di essere sollecitato al fine di promuovere al meglio l’immagine del Made in Italy nel mondo”.
L’obiettivo, secondo Romano, è avere “un impatto sul mercato enogastronomico, che rappresenta la seconda ragione di visita del nostro paese: infatti una parte di turisti tornano in Italia proprio grazie ai vini, alle eccellenze alimentari, alla curiosità sulla coltura vitivinicola e sui metodi di produzione. E’ infine necessario tutelare le nostre eccellenze con la tracciabilità attraverso l’etichettatura, la sicurezza dei prodotti combattendo le contraffazioni”.
“Tra i miei impegni- ha concluso il ministro- c’è quello di porre il ministero al centro di un coordinamento sempre crescente delle risorse da impiegare in comunicazione, in Italia e all’estero”.
Secondo il presidente di Vini nel Mondo Alessandro Casali, “è stata di grande importanza la partecipazione del ministro Romano, e la sua decisione di promuovere Vini nel Mondo come momento di promozione dei prodotti tipici italiani”. Secondo Casali, quest'anno la manifestazione sarà allargata, oltre ai vini di tutta Italia, alla degustazione di olio dop, e di alcuni “giganti” del Made in Italy alimentare, come l'Asiago, il parmigiano o le olive della Daunia.
“Il vero petrolio dell’Italia, insieme alla moda e al design, è il turismo, e in particolare l’enoturismo”, ha detto Casali. “Tuttavia, nel nostro paese serve una cabina di regia tra i ministeri del Turismo, delle Politiche Agricole e dello Sviluppo Economico per affrontare il problema della contraffazione, che interessa il 90 per cento dei prodotti con nomi italiani venduti nel mondo”.
Di politica nazionale agricola per la difesa e il sostegno della nostra produzione ha parlato Fernanda Cecchini, Assessore regionale all’Agricoltura dell’Umbria che ha ribadito l’importanza di avere “un Piano nazionale per le nostre eccellenze come il vino, l’olio e, più in generale, l’enogastronomia. Il valore aggiunto è quello di offrire un pacchetto integrato che unisca prodotti, cultura, suggestioni e tradizioni attraverso una promozione intelligente come permette di fare Vini nel mondo”.
“Siamo fieri- ha sottolineato infine il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti – di ospitare questa manifestazione che ha una doppia valenza, in quanto permette di godere sia della bellezza della città, sia del vino attraverso il bere responsabile”.
L’appuntamento con Vini nel mondo è a Spoleto, che dal 3 a 5 giugno si trasformerà in un’enoteca a cielo aperto. Il 2 giugno si terrà un anteprima, con una serie di degustazioni guidate e la Cena di gala nella rocca albornoziana, con 150 personalità del mondo della politica, della cultura e del giornalismo, per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. In questo frangente, sarà servito un menù pensato ad hoc per la ricorrenza, con alcuni dei prodotti che fanno grande l'Italia nel mondo, “ripensati” dall'arte in cucina dello chef Marco Bistarelli.
Sabato 4 giugno sarà invece il momento della “Notte bianca” della manifestazione, che si svilupperà tra piazza Duomo, animata dalla Rino Gaetano Band, piazza Garibaldi, con le note del Butterfly Staff, e piazza della Libertà, con dj Jimmi.