Ieri è stata presentata a Palazzo Comunale di Spoleto in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, la seconda ristampa anastatica, a trent’anni esatti dalla prima, del volume “Dell’andamento delle cose in Italia – Rivelazioni, memorie e riflessioni” (1860) di Luigi Pianciani, politico e patriota.È intervenuto il prof. Renato Covino. L’iniziativa è stata realizzata dalla Cassa di Risparmio di Spoleto in collaborazione con l’Associazione Amici di Spoleto onlus. Erano presenti anche il sindaco di Spoleto, Daniele Benedetti e il presidente della CaRiSpo spa, Antonio Alunni.
Il volume è un pamphlet sulle turbinose vicende italiane del 1860, un anno cruciale per la storia del Paese. Una rievocazione da parte del politico combattente mazziniano, animato dalla visione dell’Unità della Patria con Roma capitale nei convulsi contrasti delle opposte parti che ne accompagnarono la nascita.
Come è scritto nell’introduzione l’opera, benché scritta in prima persona “non è un semplice resoconto autobiografico: sottesa la lavoro è l’ambizione, evidenziata dallo stesso titolo, di spiegare come realmente andarono gli avvenimenti”.
Questa iniziativa concorre a colmare una lacuna che ancora circonda la figura di Pianciani, sia rispetto alla sua lunga attività parlamentare che nel quasi oblio sulla sua attività di sindaco di Roma e come personaggio molto attivo in Umbria e a Spoleto.
Pianciani infatti nel 1836 costituì a Spoleto, appena laureato, la Cassa Di Risparmio di Spoleto di cui assunse la presidenza. Dopo la difesa di Venezia, la partecipazione alla Repubblica romana del 1848, la tentata invasione del Golfo Aranci degli stati Pontifici del 1860, Bezzecca, Mentana, lo statista fu deputato di Spoleto nel 1865 e deputato a Roma fino al 1890, sindaco di Roma nel 1873 e nel 1881, Presidente del Consiglio Provinciale dell’Umbria consecutivamente fino alla sua scomparsa nel 1890.