Cronaca

Presa la banda dell’aggressione in discoteca | Seminavano il terrore in locali, sagre e feste notturne

E’ stata presa dalla polizia la banda di giovani che la scorsa estate aveva spedito all’ospedale un trentenne folignate con un’aggressione efferata quanto immotivata. A finire in manette quattro ventenni, tre albanesi ed un italiano, alcuni dei quali, sino a ieri circolavano tranquillamente in giro per la città. Queste le loro iniziali: F.E.; G.J.; P.G. ed M.S., rintracciati grazie all’esame delle riprese delle telecamere di videosorveglianza, alle testimonianze del personale di sicurezza e di alcuni presenti al drammatico episodio. La vittima non ha saputo riconoscere i suoi aggressori, il pestaggio era infatti stato rapido con attacco alle spalle.

Lo scorso 29 luglio il trentenne folignate, che lavora in banca fuori città, era stato aggredito prima all’interno e poi all’esterno di un noto locale pubblico nella periferia cittadina. Sulla pista della discoteca l’aggredito aveva casualmente pestato uno dei quattro arrestati, da qui era scaturito il primo, violento attacco fisico.

Il gruppetto venne prontamente allontanato dal personale di sicurezza, ma la banda si era appostata all’esterno della discoteca per attendere l’uscita del ragazzo, accompagnato da alcuni amici, anche loro coinvolti poi nella colluttazione, riportando però ferite ben più lievi. In particolare, ‘a rimetterci’ era stato un suo amico che aveva tentato di difenderlo facendo il possibile.

La vittima invece era stata sorpresa alle spalle, fatta cadere in terra e presa a calci e pugni tanto da ottenere una prognosi di quaranta giorni per trauma contusivo addominale e lesioni alle vertebre.

Le accuse per i quattro arrestati sono ora quelle di lesioni in concorso, aggravate dai futili motivi. Al vaglio anche la posizione della vettura con il quale i quattro sono fuggiti via dal locale, per ora soltanto oggetto di indagini.

Secondo quanto emerso, la stessa banda aveva già seminato il panico durante il periodo della Quintana alla taverna del rione Badia ed in due seguitissime sagre del comprensorio folignate. Spesso episodi nemmeno denunciati per paura di eventuali ritorsioni, che stavano portando ad un clima di condizionamento e di omertà.

“Si tratta di ragazzi conosciuti e che hanno già messo in essere simili comportamenti – ha spiegato in conferenza stampa il vicequestore Bruno Antonini – un gruppo che agiva sempre insieme, spalleggiandosi a vicenda. Una violenza gratuita – ha rilevato – già registrata in altre occasioni, particolarmente in locali e feste serali e notturne”.

Tre di loro sono stati arrestati a Foligno ieri mattina mentre il quarto, considerato in qualche modo il ‘capo banda’, è stato fermato a Milano dov’è attualmente residente.

Sono stati disposti gli arresti domiciliari per tutti, già con precedenti per reati contro la persona e spaccio, senza alcuna attività lavorativa. A coordinare le indagini il pubblico ministero Elisa Iacone. Le operazioni sono state eseguite dal Commissariato di Foligno, guidato per l’appunto da Bruno Antonini, in sinergia con il reparto prevenzione del crimine ‘Umbria – Marche’.