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PREMIO SPOLETO A AUTIERI, BIGNARDI, FONDAZIONE FENDI, FERRARA, MERCURIO E PLACIDO – INCIDENTE ALLA CASELLI COSTRETTA AL FORFAIT (Foto e biografie, i Premiati di sempre)

C’è grande attesa per la consegna del Premio Spoleto, l’ambito riconoscimento che il presidente della Fondazione CaRiSpo, Dario Pompili, ha deciso di far tornare ai fasti di un tempo dopo un silenzio durato due anni. La consegna dei Premi avverrà domenica prossima, ultimo giorno del Festival dei 2 Mondi, a Palazzo municipale alla presenza delle più alte cariche cittadine e della Regione. Sei i premiati che vanno così ad aggiungersi alla lunga schiera di vip che negli anni hanno ricevuto il Premio, uno per tutti il principe Carlo d’Inghilterra.
I PREMIATI – La scelta del Comitato è caduta quest’anno su sette personaggi legati al mondo del cinema e della musica come, in ordine alfabetico, Serena Autieri, Irene Bignardi, Caterina Caselli, Giorgio Ferrara, Fondazione Carla Fendi, Steven Mercurio e Michele Placido. Di poco fa la notizia che la nota cantante e talent scout Caterina Caselli è stata costretta a dare forfait a causa di un incidente che le ha procurato la frattura di un braccio. A presentare l'evento è stata chiamata la bellissima conduttrice Floriana Rignanese.
I PRECEDENTI Relazioni Internazionali Carlo d’Inghilterra, Tadeus Mazoyewsky, Maciey Gorcksi, Dimitri Dimitrov, Giorgio Pressburger, Enrico Pietromarchi, Roberto Vittori, Jean Louis Tauran, Umberto Vattani, Boris Biancheri, Ronald Spogli; Attività Istituzionali: Giovanni Spadolini, Gianni De Michelis, Enrico Micheli, Antonio Baldassarre, Giovanni Falcone (alla memoria), Giulio Andreotti, Stefano Rodotà, Rolando Mosca Moschini, Gaetano Gifuni, Paolo Casavola; Economia: Antonio Fazio, Tommaso Padoa Schioppa, Silvia Cavazza, Nicola Piepoli, Francesco Mengozzi, Carlo Gilardi, Innocenzo Cipolletta, Vincenzo Desario, Alberto Quadrio Curzio; Arte e spettacolo: Gian Carlo Menotti, Renzo Arbore, Massimo Ranieri, Marisa Laurito, Aroldo Tieri, Giuliana lojodice, Ben Gazzarra, Maurizio Scaparro, Giovanni Carandente, Claudia Koll, Giobbe Covatta, Pupi Avati, Carlo Giuffrè, Uto Ughi, Beverly Pepper, Giulio Rapetti (Mogol); Cultura: Giovanni Pugliese Caratelli, Enrico Menestò, Tullio Seppilli, Enrico Alleva; Imprenditoria: Vittorio Mincato, Alberto Bombassei, Carla Fendi, Beatrice Trussardi, Laura Biagiotti; Giornalismo: Antonio Girelli, Francobaldo Chiocci, Pietro Calabrese, Ernesto Auci, Enrico Mentana, Claudio Angelini, Fabrizio del Noce, Lamberto Sposini, Gianni Pasquarelli, Lilly Gruber, Tiziana Ferrario, Cesara Buonamici, Federico Rampini, Roberto Napoletano; Impegno religioso e sociale: Padre Nicola Giandomenico, Crescenzio Sepe, Paolo Romeo, Maurizio Scelli, Giuseppe Betori; Letteratura: Alberto Moravia, Luciano De Crescenzo, Raffaele La Capria, Susanna Tamaro, Ignazio Baldelli, Bruno Toscano, Giampaolo Rugarli; Televisione: Roberto Zaccaria, Pippo Baudo, Enza Sampò; Formazione: Istituto Professionale Alberghiero di Spoleto, Angelo Maria Petroni; Ricerca: Pier Paolo Pelicci, Giancarlo Falcinelli, Gino Strada, Giuseppe De Rita, Silvio Garattini, Umberto Veronesi, Franco Mandelli, Giovanni Bollea.

LE BIOGRAFIE DEI PREMIATI 2011 – di seguito una sintesi biografica dei sette premiati di questa edizione

Serena Autieri (Napoli, 4 aprile 1976) è un'attrice e cantante italiana. Nata nel quartiere Soccavo di Napoli, fin da bambina studia danza classica, canto e recitazione. Nel 1997 incide il suo primo CD intitolato Anima soul. Diplomatasi all’Istituto d’Arte di Napoli, frequenta la Facoltà di Architettura dell'Università Federico II, intraprendendo contemporaneamente la sua carriera di attrice e recitando in diversi spettacoli teatrali. Nel 1998 entra nel cast della soap opera di Rai 3, Un posto al sole, interpretando il ruolo della cantante Sara De Vito. Tra il 2001 e il 2002 è tra i protagonisti della prima e seconda serie di Vento di ponente, entrambe trasmesse da Rai 2. Ancora su Rai Due appare nella miniserie in quattro puntate, Tutti i sogni del mondo (2003), in cui è anche l'interprete della sigla. Nella stagione 2002-2003 è protagonista nel musical Bulli & Pupe, grazie al quale viene scelta, insieme a Claudia Gerini, da Pippo Baudo per affiancarlo nel Festival di Sanremo 2003. In seguito è protagonista, insieme a Massimo Ghini, del musical Vacanze Romane, diretto da Pietro Garinei, presentato in anteprima al Teatro Sistina a Roma il 17 febbraio 2003 e portato in tournée nella stagione 2004-2005. Nel 2004, inoltre, per la grande cerimonia del Columbus Day di New York, rappresenta l’Italia con un concerto dal vivo al Manhattan Center. Nel cinema esordisce girando alcuni cortometraggi, tra cui Lupi (2001), diretto da Fabio Segatori. Nel 2004 gira il suo primo film intitolato Sara May, regia di Marianna Sciveres. Successivamente è protagonista di alcune miniserie tv: La maledizione dei Templari, regia di Josée Dayan, e Callas e Onassis (2005), regia di Giorgio Capitani, entrambe del 2005, e L'onore e il rispetto (2006), diretta da Salvatore Samperi. Dopo esser stata protagonista, con il ruolo della Prof.ssa Elisabetta Paliani, nel film Notte prima degli esami – Oggi (2007), regia di Fausto Brizzi, gira Liolà, regia di Gabriele Lavia, nelle sale nel 2009. Nel 2008 ritorna sul piccolo schermo come guest star della soap opera Agrodolce ed è protagonista del film tv di Canale 5, Dr.Clown, regia di Maurizio Nichetti. Nel 2009 è una dei protagonisti dei film L'ultimo crodino, con Ricky Tognazzi e Enzo Iachetti. Inoltre appare su Canale 5 ne L'onore e il rispetto – Parte seconda. Nello stesso anno è impegnata al Teatro Sistina nello spettacolo Shakespeare in Jazz con Giorgio Albertazzi, spettacolo musicale già proposto nell'agosto del 2006 al Teatro Romano di Verona e successivamente trasmesso su Rai Due nella trasmissione Palcoscenico. Nel gennaio del 2010 torna su Canale 5 con la miniserie in due puntate, Nel bianco, regia di Peter Keglevic, tratta dal romanzo omonimo dello scrittore gallese Ken Follett e nel film di Neri Parenti, Natale in Sudafrica. Nel 2011 recita come protagonista nel film Femmine contro maschi, diretto da Fausto Brizzi.

Irene Bignardi (Mantova, 10 agosto 1943) è una critica cinematografica italiana. Laureata in letteratura moderna, ha studiato comunicazione nel master program all'università di Stanford. Collabora col quotidiano La Repubblica dal 1976. Nel 1984 dall'attore Claudio Cassinelli ha avuto l'unico figlio Giovanni. Rimasta vedova nel 1985 oggi convive con lo scrittore e giornalista Gianluigi Melega. Dal 1986 al 1989 ha diretto il MystFest. Ha fatto parte della commissione degli esperti della Mostra del Cinema di Venezia durante la direzione di Gillo Pontecorvo e ha avuto la direzione di Notti Veneziane per tre anni. È stata direttrice del Festival di Locarno dal 2001 al 2005. Attualmente è ancora collaboratrice del quotidiano La Repubblica e organizzatrice di manifestazioni cinematografiche e letterarie in Italia e all’estero. Ha vinto il Premiolino e il Grolla d'Oro alla carriera.

Caterina Caselli (Modena, 10 aprile 1946) è una produttrice discografica e cantante italiana. È conosciuta anche come Casco d'oro per la particolare acconciatura che la distingueva nel periodo di maggior successo. Dopo un lungo periodo di gavetta trascorso suonando il basso nei primi complessi che si esibivano nelle balere emiliane, ad appena diciassette anni partecipa alla rassegna “Voci Nuove” di Castrocaro, arrivando in semifinale. Viene notata dal discografico Alberto Carisch e scritturata dalla milanese MRC, etichetta fondata da Carisch qualche anno prima. Così incide il primo singolo Sciocca/Ti telefono tutte le sere (quest'ultima presentata ad una puntata della trasmissione televisiva La fiera dei sogni di Mike Bongiorno), un 45 giri che non ebbe successo. Il colpo di fortuna arriva nel 1966, quando Celentano si presenta al “XVI Festival della Canzone Italiana” con Il ragazzo della Via Gluck, scartando il brano Nessuno mi può giudicare, già confezionato per lui e che viene affidato alla giovane cantante modenese, che lo canterà in coppia con Gene Pitney. È in quell'occasione che Caterina Caselli si presenta con un'acconciatura bionda a caschetto meritandosi quel soprannome che l'accompagnerà per tutta la carriera. Il Festival viene vinto da Domenico Modugno e da Gigliola Cinquetti con Dio, come ti amo, ma le maggiori vendite di dischi verranno fatte registrare proprio da Celentano e Caterina, con più di un milione di copie, mentre la canzone vincitrice si ferma a 300.000 copie.
Nel 1966 la Caselli trionfa al Festivalbar con Perdono, mentre con l'altro lato del 45 giri, L'uomo d'oro, si classifica al 4º posto ad Un disco per l'estate.
Sempre nello stesso anno Fizzarotti la sceglie come co-protagonista del film commedia Perdono con Fabrizio Moroni e Nino Taranto, un musicarello nel quale la parte principale è affidata a Laura Efrikian, allora moglie di Gianni Morandi.
Sempre nel 1967, in concomitanza con la trasmissione omonima da lei condotta insieme a Giorgio Gaber, pubblica il 3º album, Diamoci del tu ed è anche protagonista del film musicale di Ferdinando Baldi Io non protesto, io amo con Livio Lorenzon, Tiberio Murgia e Mario Girotti, non ancora Terence Hill. Inoltre appare nel film musicale di Giorgio Bianchi Quando dico che ti amo in cui sono presenti anche altri cantanti: Tony Renis, Lola Falana, Enzo Jannacci, Anna Rita Spinaci, Lucio Dalla e Jimmy Fontana. Nel 1969 torna a Sanremo cantando in coppia a Johnny Dorelli Il gioco dell'amore, arrivando in finale e piazzandosi al 10º posto. Dopo il matrimonio nel giugno del 1970 con Piero Sugar, figlio di Ladislao, responsabile dell'omonima casa discografica, dirada l'attività, continuando comunque a cantare ancora per qualche anno. Ad ottobre partecipa con buon successo a Canzonissima dove, in finale, presenta Viale Kennedy. Nel 1973 partecipa al Festivalbar con Un sogno tutto mio, brano il cui testo è scritto da Valerio Negrini, paroliere ed ex componente dei Pooh, con scarso successo anche per l'inesistente promozione discografica. Decide di ritirarsi dalle scene musicali nel 1975 e lo fa con un nuovo 33 giri e un programma tutto suo intitolati Una grande emozione. Si dedicherà all'attività di mamma alternandola a quella di talent scout e produttore discografico e (nel 1977 fonda una propria casa discografica, la Ascolto): la sua voce tuttavia si potrà ascoltare ancora in duetto nelle canzoni L'Erminia teimp adree, con Pierangelo Bertoli nel 1978, Amico è, incisa da Dario Baldan Bembo nel 1982 (sigla di chiusura del quiz televisivo di Mike Bongiorno “Superflash”), Vado alle Hawaii con Sergio Caputo, Ricetta di donna con Ornella Vanoni e Loredana Bertè, Little Drummer Boy con Rettore e con i Magazzini Criminali. Con la Ascolto inizia a lanciare nuovi talenti: il già citato Bertoli, Franco Fanigliulo, Faust'O, Area, Mauro Pagani e Gian Piero Alloisio. Continua il ruolo di manager e scopritrice di talenti: lancia infatti Giuni Russo, Andrea Bocelli, gli Avion Travel, Elisa, i Gazosa, Gerardina Trovato, i Negramaro, Malika Ayane, Raphael Gualazzi. Nel 1997 recita la parte della zia del protagonista Mastandrea nel film commedia di Davide Ferrario Tutti giù per terra con il giovane Valerio Mastandrea, Carlo Monni e Benedetta Mazzini. Nel 2009 ha partecipato con altri 56 artisti italiani, riuniti nel progetto Artisti uniti per l'Abruzzo, all'incisione del brano benefico Domani 21/04.09 per l'Abruzzo colpito dal terremoto.
Giorgio Ferrara Regista cinematografico e teatrale, è nato a Roma. E’ stato aiuto-regista di Luca Ronconi e di Luchino Visconti, con i quali ha intensamente collaborato. In particolare, ha assistito Visconti in Ludwig, e in Old times di Harold Pinter. Per il teatro ha messo in scena numerosi spettacoli di autori classici e contemporanei come Pirandello, Strindberg, Goldoni, Carlo Bernari, Francesca Sanvitale, Enzo Siciliano, Franca Valeri, Cesare Musatti, Natalia Ginzburg e Corrado Augias. Nel 2010 ha messo in scena, per la 54a edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, l’opera Gogo no eiko di Hanz Werner Henze. Per il cinema ha diretto: Un cuore semplice da Gustav Flaubert con la sceneggiatura di Cesare Zavattini, premiato con il David di Donatello, il Premio Rizzoli, il Premio Saint Vincent e il Nastro d’argento; Caccia alla Vedova con la sceneggiatura di Enrico Medioli liberamente ispirato alla Vedova scaltra di Carlo Goldoni; Tosca e altre due di Franca Valeri con la sceneggiatura di Enrico Medioli. Dal 1987 vive tra Roma e Parigi, con sua moglie, l’attrice Adriana Asti. Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi (2003-2007) e Presidente del Forum des instituts culturels étrangers à Paris (2005-2007). Dal 2008 è presidente e direttore artistico della Fondazione Festival dei Due Mondi.

Fondazione Carla Fendi – per la Signora del Festival, com'è stata ribattezzata la stilista che ha rinnovato il proprio impegno in favore della manifestazione menottiana, si tratta in qualche modo di un bis: la nota stilista, infatti, aveva già ricevuto il Premio Spoleto nella categoria “Imprenditoria”. Questa volta il doveroso riconoscimento va alla sua Fondazione, sorta appena 4 anni fa, per il contributo che continua a dare alla cultura e all'arte italiana. Fra le iniziative meritevoli di nota il restauro dello splendido Teatro Caio Melisso di Spoleto.
Michele Placido (Ascoli Satriano, 19 maggio 1946) è un attore, regista e sceneggiatore italiano. A livello internazionale è conosciuto per il ruolo del commissario di Polizia Corrado Cattani interpretato nella serie TV La Piovra. Michele è il terzogenito di otto figli. Giovanissimo si trasferì a Roma ed entrò in Polizia. Intrapresi gli studi teatrali presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, lasciò la divisa e debuttò a teatro nel 1970 col regista Luca Ronconi, nella trasposizione dell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. Dopo la partecipazione televisiva ne Il Picciotto (1973), nel 1974 entrò anche nel mondo del cinema, interpretando accanto a Ugo Tognazzi e Ornella Muti Romanzo popolare di Mario Monicelli, e accanto a Laura Antonelli Mio Dio, come sono caduta in basso! di Luigi Comencini; due anni dopo seguì Marcia trionfale di Marco Bellocchio. Nel 1983 interpretò il commissario di Polizia Corrado Cattani nel telefilm La Piovra di Damiano Damiani. Nuova popolarità gli viene nel 1989, anno in cui Placido interpreta l'eroico insegnante protagonista di Mery per sempre, di Marco Risi. Sarà lui ad interpretare poi Giovanni Falcone, magistrato ucciso dalla mafia nella strage di Capaci, nell'omonimo film di Giuseppe Ferrara. Negli anni novanta ha interpretato anche Lamerica (1994) di Gianni Amelio, Padre e figlio (1994) di Pasquale Pozzessere, La lupa (1996) di Gabriele Lavia, Un uomo perbene (1999) di Maurizio Zaccaro e Liberate i pesci (1999) di Cristina Comencini. Tra le sue ultime prove d'attore, L'odore del sangue (2004) di Mario Martone, Arrivederci amore, ciao di Michele Soavi, Le rose del deserto di Mario Monicelli, La sconosciuta di Giuseppe Tornatore e Il caimano di Nanni Moretti (2006), Piano, solo di Riccardo Milani, 2061 – Un anno eccezionale di Carlo Vanzina e SoloMetro di Marco Cucurnia (2007), Il sangue dei vinti di Soavi (2008), Baarìa di Tornatore (2009), Genitori & figli – Agitare bene prima dell'uso di Giovanni Veronesi (2010).
Nel 1990 presenta al Festival di Cannes la sua prima opera come regista, Pummarò, sul problema degli extra-comunitari. Seguono Le amiche del cuore (1992), Un eroe borghese (1995), Del perduto amore (1998), Un viaggio chiamato amore (2002), il fallimentare Ovunque sei (2004), Romanzo criminale (2005), storia della banda della Magliana tratta dall'omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo (che, come Placido, fa un cameo nel film), Il grande sogno (2009), film sul '68 presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, e Vallanzasca – Gli angeli del male (2011), sulla storia del brigante Renato Vallanzasca. Il 18 febbraio 2011 ha duettato con Al Bano al Festival di Sanremo 2011 con il brano Amanda è libera. Il 20 aprile 2011 riceve dal Foggia Film Festival il Premio per i 40 anni di carriera.
Steven Mercurio è uno dei più acclamati direttori d’orchestra e compositori la cui versatilità musicale abbraccia il mondo operistico e sinfonico. Per cinque anni Direttore Musicale del Festival di Spoleto e Direttore stabile della Opera Company di Filadelfia, Mercurio ha collaborato a molti progetti discografici, arrangiamenti e film. In teatro ha diretto più di quarantacinque opere in sei lingue diverse, ed è apparso sul podio di prestigiosi teatri tra cui l’Opera di Roma, il Bellini di Catania, il Verdi di Trieste, la Monnaie di Bruxelles, l’Opera di Bonn, il Massimo di Palermo, la English National Opera, San Francisco, Washington, Filadelfia, Seattle, Detroit, Opera Pacific, Florida Grand, Pittsburgh, Dallas e Cincinnati. Mercurio si è esibito nel repertorio sinfonico con la London Philharmonia, la London Philharmonic, la London Sinfonietta, l’Orchestra Sinfonica di Vienna, Lussemburgo, la Philharmonia di Praga, le Orchestre Sinfoniche di Sydney, di Pittsburg, New Jersey, Sacramento e San Diego. Egli ha inoltre diretto opere e pezzi sinfonici per diverse trasmissioni televisive, comprese la serie “Natale a Vienna” con l’Orchestra Sinfonica di Vienna per Sony Classical, in cui hanno partecipato i “Tre Tenori” nel 1999, e la trasmissione televisiva “American Dream – Concerto di Andrea Bocelli alla Statua della Libertà” sull’emittente pubblica PBS con l’Orchestra Sinfonica del New Jersey. Sua la direzione al gala operistico del XX Anniversario della Fondazione Richard Tucker con l’Orchestra del Metropolitan Opera e alla diretta televisiva sulle reti RAI de “La Bohème” di Cagliari, con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo. Famose sono anche le sue esecuzioni al Festival di Spoleto del “Requiem” di Berlioz, del “Prometheus” di Scriabin e della “Seconda Sinfonia” di Mahler e una serata dedicata alla musica di Chick Corea e di Mozart con l’Orchestra giovanile di Santa Cecilia. Registrazioni recenti includono “Il Trovatore”, “Pagliacci” e “Cavalleria Rusticana” per Decca Records, e “Manon Lescaut” con il Teatro de la Maestranza di Siviglia. Registrazioni di album solistici includono “Verdi Arias” con il soprano Daniela Dessì, “Romanze e Canzoni”, e un omaggio a Beniamino Gigli con il tenore Fabio Armiliato. La sua collaborazione con SONY Classics ha prodotto un gran numero di registrazioni tra cui sono da notare “Christmas in Vienna” con Carreras, Domingo e Pavarotti, in CD e in video, e “Many voices”, un album di brani composti da Mercurio. Mercurio ha inoltre registrato la cantata “Voices of Light” di Richard Einhorn, il “Concerto di Toronto” di Leo Brouwer con il chitarrista John Williams, “Storyteller” che comprende composizioni di Wynton Marsalis, Patrick Doyle e Edgar Meyer, tre concerti violinistici con il compositore-violinista Mark O’Connor, e un CD con Chick Corea, vincitore del premio Grammy. Mercurio ha direttto la prima statunitense di “Der Zwerg” di Zemlinsky per il Festival di Spoleto a Charleston e italiana per il Teatro dell’Opera di Roma; per il Festival di Spoleto, in Italia, ha messo in scena l’opera “Goya” di Menotti (registrata per l’etichetta Nuova Era), “Il Trittico” di Puccini, “Wozzeck” di Berg, “Die Tote Stadt” di Korngold, “The Nose” di Shostakovich e “Symphony No. 1” di John Corigliano. A Torino ha diretto “A Streetcar Named Desire” di Andre Previn, a Palermo e Roma la prima italiana di “Lady in the Dark” di Kurt Weill, allo Staatsoper di Bonn un nuovo allestimento de “La Traviata”, alla English National Opera di Londra “La Bohème” e a San Francisco “Les Contes d’Hoffman”. Tra i suoi pezzi orchestrali spiccano “For Lost Loved Ones”, la cui première è stata diretta da Zubin Mehta con la New York Philharmonic Orchestra e “Mercurial Overture”, eseguita dalla Oslo Philharmonic in un concerto televisivo, da lui diretto, in onore dei vincitori del Premio Nobel. Mercurio è attivo nel creare arrangiamenti per un gran numero di artisti di fama internazionale, compresi Andrea Bocelli, Placido Domingo, Fabio Armiliato, Carl Tanner, Ben Heppner, Bryn Terfel, Marcello Giordani, Secret Garden e Sting.

(Aggiornato alle 21.15)