Scelti gli otto vincitori del del premio artistico Romeo Gallenga Stuart. Il premio artistico, fortemente voluto da Maria Angela Turchetti, direttore del Museo archeologico, e da Carlo Pulsoni, docente presso l’Ateneo perugino, grazie al contributo finanziario del Rotary Club Perugia, è finalizzato alla promozione delle iniziative dantesche in Umbria e alla diffusione della conoscenza di Dante e del Mito presso le Scuole Superiori, i Conservatori, le Università e le Accademie di Belle Arti della Regione, gli studenti Erasmus attualmente in Umbria.
La giuria era composta da rappresentanti del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, della Galleria Nazionale dell’Umbria, del Comune di Perugia, dell’Università degli Studi di Perugia, dell’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci, della Società Bibliografica Toscana, Rotary International Fellowship of old books e del Rotary Club Perugia.
I giovani artisti, selezionati tra le numerose domande pervenute, si sono cimentati con dipinti, disegni, sculture, fotografie, grafiche, creazioni polimateriche.
Questi i nomi degli otto vincitori, abbinati al mito prescelto: Giosuè Vendepane (Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci) – Caronte; Anna Molignoni (Liceo Artistico Bernardino di Betto) – Gorgone Medusa; Chuan Li (Università per Stranieri di Perugia) – Ruota della fortuna; Ziyan Wang (Università per Stranieri di Perugia) – Grifone; Micaela Rossetti (Istituto Italiano Design) – Minotauro; Concetta Valerio (Istituto Italiano Design) – Eracle; Frittelli Elena (Università degli Studi di Perugia) – Sfinge; Yoneko Sirchio (Università degli Studi di Perugia) – Arpie.
I vincitori, oltre a ricevere un buono libri del valore di 150 euro, vedranno le loro opere esposte al Museo Archeologico nazionale dell’Umbria, nell’ambito della Mostra “Charun demonio e l’immaginario mitologico dantesco”, che si inaugurerà il prossimo 14 maggio.
La giuria ha ritenuto inoltre meritevoli di esposizione le opere di Wanyu Yao, Irene Iorno, Jie Luo, Riccardo Spaccia, Giovanna Bendia.
Nell’immagine l’opera polimaterica di Giosuè Vendepane vincitrice per il mito di Caronte.