Un modo moderno di comunicare, rapido, che non conosce confini: gli sms. E' questa la modalità scelta da Inail di Perugia e Anmil Umbria per veicolare la cultura della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro per il concorso su queste tematiche “Umbria donne e lavoro: messaggia la sicurezza”, giunto quest'anno alla sua sesta edizione. L'sms che si è aggiudicato la vittoria recita “la sicurezza è un lavoro di squadra. Le donne lo sanno” di Emanuela Risari e la premiazione e riflessione sull'argomento in coincidenza della imminente festa della donna, è avvenuta stamani presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Perugia “Sala della adunanze” alla presenza di Giorgio Bonamente, preside della facoltà Lettere e Filosofia, Ornella Bellini, assessore provinciale Pari Opportunità, Tullio Gualtieri, direttore regionale Inail, Alessandra Ligi, direttore sede provinciale Inail di Perugia, Alvaro Burzigotti, presidente regionale Anmil, Lorena Pesaresi, assessore comunale di Perugia alle Pari Opportunità, Cristina Papa, docente della facoltà di Lettere e Filosofia.
“L'idea di utilizzare la formula del 'messaggio', per partecipare al concorso e per sensibilizzare l'opinione pubblica sugli argomenti trattati, è nata per cercare un punto d'incontro originale ed efficace tra le potenzialità espressive di questo attualissimo e diffuso modo di comunicazione ed il contenuto sintetico che attraverso lo stesso si esprime, conciliando sinteticità espressiva e riflessione su temi di elevato valore sociale e morale”, hanno detto gli organizzatori. “Il successo riscosso dall'iniziativa dimostra come anche su argomenti particolarmente complessi e difficili come quelli della sicurezza nei luoghi di lavoro è possibile sviluppare un dibattito a tutti i livelli, coinvolgendo persone di tutte le età e contribuendo a creare e diffondere un sistema culturale dinamico e iterattivo. La scelta del concorso, quale modalità per veicolare la cultura della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, si fonda sul convincimento che per radicare nella coscienza di ogni individuo e della collettività tali valori sia necessario coinvolgere in modo diretto le persone, rendendole parte attive di una riflessione e protagoniste di un movimento d'idee sempre più diffuso”.
“Oggi non celebriamo la festa della donna, ma è un momento di riflessione quanto della cultura della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro ci sia bisogno”, ha commentato l'assessore Bellini. “Occorre parlarne a tutti i livelli, ad iniziare dalla famiglia coinvolgendo in questo maniera i giovani e quindi la scuola. È un lavoro costante – ha concluso l'asessore -, che di volta in volta coinvolge segmenti sempre nuovi della società”.
Tullio Gualtieri nel suo intervento, oltre a ribadire l'importanza della cultura della prevenzione di infortuni ha parlato di cifre che riguardano in particolare le donne. “In Umbria – ha detto – gli infortuni al femminile rappresentano il 30 per cento del totale. Nel quinquennio 2005/2009 sono diminuiti del 10,5 per cento, con una velocità 5 volte superiore rispetto al resto del paese. La stragrande maggioranza degli infortuni al femminile avviene nell'industria (81 per cento). Tra i settori maggiormente colpiti il manifatturiero (tra cui spicca l'alimentare e il tessile), commercio, pubblica amministrazione e sanità. A seguire le attività immobiliari, alberghi, ristorazione e trasporti”.
All'iniziativa oltre alla sede provinciale di Perugia dell'Inail e all'Anmil Umbria, hanno collaborato la provincia di Perugia, con gli assessorati alle Pari Opportunità e alle Attività Culturali, Economiche e Sociali, il comune di Perugia, con l'assessorato alle Pari Opportunità, l'Università di Perugia, la facoltà di Lettere e Filosofia, la consigliera di Parità della provincia di Perugia e l'Ordine degli Psicologi della Regione Umbria.