Si è svolta questa mattina alla caserma Gonzaga di Foligno, sede del Centro nazionale di selezione e reclutamento dell’Esercito, la cerimonia di premiazione del concorso “Esploratori della Memoria” indetto dall’associazione nazionale Mutilati e invalidi di guerra e Fondazione – Comitato regionale Umbria.
L’iniziativa di effettuare la premiazione in una cornice come la Gonzaga è nata su proposta del presidente Serafino Gasperini, e vista l’importanza dell’evento è stata favorevolmente accolta dal Generale di Brigata Massimo Fogari, comandante del centro folignate. Data l’assenza del Generale – impegnato in altro impegno istituzionale – il Colonnello Antonio Tebaldi -vicecomandante – ha presieduto la cerimonia dell’alzabandiera solenne alla presenza di più di seicento tra studenti, docenti ed autorità.
Presenti: la vicepresidente della Camera dei Deputati On. Marina Sereni, il Prefetto della Provincia di Perugia Antonio Repucci, il sindaco Nando Mismetti, l’assessore alle Politiche di Genere Rita Zampolini, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Domenico Petruzzo, Michele Montagno direttore Nazionale Anmig, Roberto Stefanoni presidente Istituto Culturale S. Anna), Cristiano Antonietti direttore generale Fondazione Cassa di risparmio di Foligno, oltre a numerose autorità Civili e Militari del territorio.
Il progetto havisto la partecipazione di 24 scuole per un totale di 44 classi ed oltre 800 alunni. Anche quest’anno ha ottenuto la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica, promuovere nelle scuole, fra le altre cose, il censimento delle Pietre della Memoria. Nel corso di questa edizione ne sono state censite 161 e sono stati prodotti anche 31 servizi video e 2 audio, raccolti oltre 284 documenti tra fotografie e cartoline storiche unitamente ad interessanti documenti. Lo scopo di tale concorso, è quello di mantenere la memoria della storia locale attraverso il censimento e la catalogazione di monumenti, lapidi, steli, cippi, lastre commemorative e memoriali che ricordano nomi e fatti della prima e seconda guerra mondiale e della guerra di Liberazione.
La cerimonia è stata accompagnata dalla banda del 1° Reggimento Granatieri di Sardegna che svolge compiti come: il cambio della guardia al Quirinale, visite ufficiali di Capi di Stato, incontri sportivi internazionali oltre che molteplici manifestazioni militari e civili.