Foligno

Prelevato dall’Usl il rottweiler, preoccupa la ferita vicino all’occhio del bimbo

E’ stato prelevato dall’Usl Umbria 2 e portato temporaneamente in canile il rottweiler che ha aggredito un bambino di 5 anni sabato sera a Cantalupo di Bevagna. Il piccolo assalito dall’animale – che ha scavalcato una recinzione – rimane ricoverato all’ospedale San Giovanni Battista di Foligno. A preoccupare in particolar modo è la ferita in prossimità dell’occhio destro. Il bambino è stato infatti morso in più parti del corpo: sul tronco, sulle braccia e sul viso. Già nella notte tra sabato e domenica ha subito un intervento oculistico proprio per le lesioni alla palpebra ed al bulbo oculare.

Il piccolo, comunque, fortunatamente non è in pericolo di vita. La Procura della Repubblica di Spoleto – come è prassi in questi casi – ha subito aperto un fascicolo d’inchiesta per l’ipotesi di reato di lesioni; le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Foligno.

Intanto, come detto, il rottweiler – un esemplare adulto di 7 anni – è stato trasferito in canile. Il dottor Luca Nicola Castiglione, direttore dell’Unità operativa complessa Sanità Pubblica Veterinaria dell’Usl Umbria 2, infatti, si è immediatamente attivato con il suo staff per le valutazioni di competenza al fine di fare piena luce su quanto avvenuto e sulle cause della reazione violenta del cane.

“Per garantire la tutela della pubblica incolumità, – spiega il dottor Castiglione – il cane è stato momentaneamente sottratto alla disponibilità dei proprietari, messo in sicurezza e portato in osservazione presso il canile sanitario di Schifanoia di Narni. Verrà quindi effettuata un’approfondita valutazione, da parte dei medici veterinari della Asl, del grado di pericolosità dell’animale. Il servizio veterinario ha inoltre prescritto ai proprietari tutti i lavori di adeguamento strutturali relativi sia al luogo di detenzione che alla recinzione della proprietà al fine di impedire la possbile fuoriuscita del cane nonché disposizioni per la corretta gestione dell’esemplare di grossa taglia. Da quanto verificato negli archivi del servizio veterinario della Asl non sono state riscontrate precedenti segnalazioni di aggressione”.