E' stata lei, la ragazza ventenne vittima delle percosse del suo convivente, a telefonare alla polizia e a lanciare l'allarme: era terrorizzata ad uscire di casa, per timore di una possibile ripercussione da parte dell'uomo. E' accaduto ieri pomeriggio a Ferro di Cavallo. La volante è dunque intervenuta presso la villa isolata, dove i poliziotti hanno soccorso la ragazza, residente in Sicilia e da poco arrivata in città. Hanno inoltre provveduto ad identificare il convivente, F. A., di quarantotto anni, anch’egli siciliano, con numerosi precedenti penali per reati inerenti gli stupefacenti, le armi, contro la persona ed il patrimonio, che è stato condotto in Questura per accertamenti.
Si è dunque accertato che i due, arrivati da pochi giorni a Perugia, erano ospiti in quella villa e che la ragazza , intenzionata a ritornare a casa , è stata “convinta“ a desistere da tale decisione.
La ragazza, dopo i necessari accertamenti sanitari che hanno escluso lesioni gravi , ha contattato i propri genitori e d’intesa con loro ha deciso di fare ritorno a casa, riservandosi il diritto di sporgere denuncia nei confronti del suo “compagno”. Quest’ultimo, in considerazione dei numerosi precedenti penali, del fatto che non ha alcun interesse professionale o lavorativo a Perugia, e tenendo conto che non ha saputo indicare fonti lecite di guadagno né sufficienti garanzie di una stabile sistemazione, ha ricevuto dalla divisione anticrimine un foglio di via obbligatorio, che lo costringerà a tornare in Sicilia, nella città in cui risiede, col divieto di ritornare a Perugia per tre anni.
Ale.Chi.
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