Gli studenti dell’istituto superiore di Norcia “R. Battaglia” costretti ancora a frequentare le lezioni all’interno dei container collettivi. I lavori per il prefabbricato che sostituirà quello preesistente per il quale era scaduto il periodo di noleggio, infatti, sono in ritardo.
La realizzazione della seconda struttura scolastica provvisoria per gli studenti delle superiori, infatti, sarebbe dovuta avvenire entro dicembre. Poi si era parlato di febbraio. Ma ora che l’ultima scadenza si avvicina appare chiaro che non sarà rispettata. Il rischio è che i 220 ragazzi interessati debbano addirittura concludere l’anno scolastico nei container collettivi.
A lanciare l’allarme è stata nelle ultime ore la dirigente scolastica, Rosella Tonti, che attraverso l’agenzia Ansa ha lanciato un appello alla Provincia di Perugia (ente appaltatore) per intervenire sulla ditta appaltatrice per “sveltire le opere“.
Della problematica si è fatto portavoce anche il gruppo di minoranza “Noi per Norcia”, che ha presentato un’interrogazione in Comune.
Nel testo si ricorda come “lo scorso anno scolastico le lezioni sono terminate il 31 maggio con la motivazione di dover demolire in fretta la preesistente struttura prefabbricata che doveva essere sostituita con una nuova struttura entro l’inizio del nuovo anno scolastico”. Ma che “da settembre la scuola secondaria di secondo grado si trova delocalizzata presso i moduli collettivi siti in via Circonvallazione”.
I consiglieri di minoranza ricordano come “a settembre è stata convocata un’assemblea con i genitori degli studenti in cui le istituzioni scolastiche hanno assicurato ai genitori che la situazione transitoria sarebbe durata fino alle vacanze di Natale, periodo in cui i lavori sarebbero stati ultimati”. “L’amministrazione comunale – aggiunge Noi per Norcia – ha più volte rassicurato i cittadini e gli studenti che la struttura prefabbricata che avrebbe dovuto ospitare la scuola sarebbe stata pronta per il rientro delle vacanze di Natale, previsto in data 7 gennaio”.
L’opposizione sottolinea quindi come “i lavori sono partiti nel mese di ottobre, per poi essere stati interrotti per alcune settimane, e sono stati ripresi in data 25 novembre, giorno in cui le istituzioni scolastiche avevano nuovamente rassicurato che i lavori sarebbero stati ultimati nel periodo natalizio”.
Evidenziando quindi che “i lavori non sembrano essere vicini alla loro ultimazione” e “considerato che questa situazione transitoria non è più sopportabile da parte degli studenti e del personale scolastico”, nell’interrogazione si chiede di sapere: “quando saranno ultimati i lavori di costruzione della struttura prefabbricata che ospiterà le scuole secondarie di secondo grado”; “come mai ci sono stati tali ritardi nell’esecuzione dei lavori”.
“La denuncia della dirigente scolastica di Norcia Rossella Tonti non deve cadere nel vuoto, la Provincia di Perugia si attivi immediatamente per chiarire se ci sono ritardi e quali sono le criticità da rimuovere al più presto”. Così in una nota la consigliera regionale del Pd Donatella Porzi.
“La Valnerina, colpita duramente dal terremoto, – ricorda l’esponente di minoranza – sta già subendo gravi ed inaccettabili ritardi legislativi che addirittura impediscono la semplice rimozione delle macerie. Ad aggravare la situazione già oggettivamente precaria e disagiata non è tollerabile proseguire ad oltranza con le classi collettive in container provvisori riadattati.
La Provincia di Perugia, fin dai primi momenti della sequenza sismica, ha dimostrato sensibilità e prontezza nel fare fronte alla fase emergenziale. Ora occorre un ulteriore salto di qualità nel controllare la regolare esecuzione del contratto di appalto sottoscritto con la ditta costruttrice e il rispetto rigoroso del cronoprogramma presentato”.
“In altre parti della regione – continua la Porzi – penso alla scuola media Carducci di Foligno, la ditta esecutrice ha rispettato i tempi grazie all’impiego di numerose e competenti maestranze. La Dirigente scolastica presto si recherà a Roma nella speranza di essere ricevuta dal Governo per rappresentare l’importanza del rispetto degli impegni e garantire ai suoi ragazzi una struttura adeguata.
Come consiglieri di opposizione offriamo il massimo supporto nel sollecitare il rispetto dei tempi di consegna e, essendo l’edilizia scolastica materia delegata della Regione, se necessario convocheremo in audizione presso la commissione di controllo sia la Dirigente Scolastica, sia la ditta esecutrice sia i rappresentanti della Provincia di Perugia al fine di evidenziare eventuali criticità ed individuare contestualmente le soluzioni. Anche gli studenti della Valnerina hanno il pieno diritto di rientrare al più presto in un ambiente adeguato.
La Valnerina ha bisogno dei propri abitanti e dei propri studenti per bloccare e, se possibile, invertire la tendenza allo spopolamento che una terra in sofferenza sta subendo. Spero – conclude la Porzi – che le sollecitazioni della dirigente scolastica, recentemente premiata con un Alto Riconoscimento dal nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, producano gli effetti positivi che tutti noi ci attendiamo”.
(Nella foto la sede dell’istituto superiore “Battaglia” terremotato e chiuso dal 2016)