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PRECARIETA' E VIOLENZA SULLE DONNE AL CENTRO DELLE INIZIATIVE PER L'8 MARZO

(Fda) – La violenza e la discriminazione, la maggiore sofferenza dei problemi della crisi e della disoccupazione, la condizione di vita nelle carceri. E' questo lo spettro di problemi che ancora oggi gravano in maniera pesante sull'universo femminile e su cui Perugia e tutta l'Umbria vogliono accendere i riflettori, in occasione della prossima festa delle donne. Un fitto programma di eventi culturali e dibattiti è stato messo in piedi per la settimana precedente e quelle successive al prossimo otto marzo, per affrontare tutti i principali nodi dell'argomento di cocente attualità.
“La situazione locale è molto problematica come quella nazionale”, ha detto la consigliera regionale per le Pari opportunità in un incontro con la stampa stamattina. “Nell'ambito del lavoro, i dati non dimostrano miglioramenti, perché la crisi ha colpito soprattutto le donne. Il diritto costituzionale al lavoro per loro è meno riconosciuto”, ha detto.
Al problema del lavoro, si aggiunge l'annoso problema della violenza. Secondo i dati del Centro per le pari opportunità della regione, il numero di denunce di violenze agli sportelli sono passati infatti dalle 280 del 2003 alle 433 del 2010, di cui l'89 per cento che hanno riferito di casi di violenze domestiche. Secondo la responsabile del centro, però, il dato va letto non come un aumento dei casi, ma come una maggiore “emersione” del fenomeno, con maggiori denunce, considerato anche che le donne vittime di violenze sporgono denuncia mediamente solo dopo sei o sette anni di maltrattamenti.
Sulla base di questo panorama regionale, si capisce bene l'urgenza di “approfittare” dell'occasione offerta dall'otto marzo per riaffermare l'importanza della tutela della donna e del tema della parità. Da questa considerazione prende le mosse il fittissimo calendario di eventi e dibattiti, messo in piedi dal comune di Perugia e da tante altre amministrazioni locali, come quelle di Terni, di Città di Castello o di Orvieto.
Dopo i primissimi eventi dei giorni scorsi, come l'incontro al cinema Zenith con Margherita Buy di martedì, seguito dalla proiezione de “Il Caimano” di Nanni Moretti, i tanti enti coinvolti (oltre ai comuni, anche la provincia di Perugia e la regione, con i loro organi per le pari opportunità), propongono una serie di eventi culturali e di sensibilizzazione, alternati a momenti di dibattito e di confronto.
Secondo Ornella Bellini, assessore provinciale alle Pari opportunità che ha presentato stamattina le tante iniziative, quello cui bisogna far fronte in Umbria come nel resto di Italia “è un problema di arretratezza culturale e istituzionale sul concetto di dignità delle donne”, che va combattuto innanzitutto con le “armi” della cultura e dell'educazione.
Ecco dunque il senso delle tante attività programmate, che vanno dalle rassegne cinematografiche allo Zenith, che vedrà la presenza di Marco Bellocchio con il film “Sorelle mai” il 25 marzo, alle esposizioni, come quella fumettistica dedicata all'autrice iraniana Marjane satrapi, fino al 27 marzo al palazzo Primavera di Terni, o ancora la rappresentazione teatrale “La stanza segreta. Storie nel castello di Barbablù”, in programma il 10 aprile al teatro Bertold Brecht di San Sisto. Il programma, nella sua parte culturale, avrà il suo culmine l'8 marzo stesso, con un concerto lirico alla sala dei Notari dedicato ai 150 anni dell'Unità d'Italiaraccontata dalla voce delle “eroine del melodramma” attraverso le sue protagoniste femminili, come Anita Garibaldi, Colomba Antonietti o Marianna Florenzi Waddington.
A fianco alle iniziative dedicate alla cultura, tutte ad ingresso libero, il programma prevede una densa serie di dibattiti sulle principali problematiche dell'universo femminile contemporaneo. Il più importante, con la presenza delle istituzioni regionali al gran completo e dei responsabili degli istituti di detenzione, sarà quello dell'11 marzo, aperto a tutta la cittadinanza, quando nella sala della Vaccara si parlerà di “Carcere e territorio”: un incontro che focalizzerà la sua attenzione sulla “condizione detentiva maschile e femminile a Perugia”.
Ma nei tanti dibattiti, di cui a giorni uscirà sul sito della regione il programma completo, a Perugia, Cittàdi Castello, Terni, Castel Ritaldi, Montegabbione, Terni, Orvieto e Narni, si parlerà di precariato femminile, violenza sulle donne, donne nel contesto dell'emigrazione, donne nella storia risorgimentale italiana.