Povertà, solitudine e sanità pubblica: i nemici degli anziani ternani secondo uno studio - Tuttoggi.info

Povertà, solitudine e sanità pubblica: i nemici degli anziani ternani secondo uno studio

Marco Menta

Povertà, solitudine e sanità pubblica: i nemici degli anziani ternani secondo uno studio

Mar, 21/02/2023 - 12:42

Condividi su:


Povertà, solitudine e difficoltà di accesso al sistema sanitario pubblico: le condizioni di vita degli anziani ternani nello studio del sociologo Carlone.

“Povertà, solitudine, abitazioni inadeguate e difficoltà di accesso al sistema sanitario pubblico: sono questi i peggiori nemici della popolazione anziana della provincia di Terni”.

A dichiararlo Attilio Romanelli, segretario generale Spi Cgil di Terni. Il dato emergerebbe con chiarezza dalla ricerca “Reggere nelle difficoltà: la condizione degli anziani nella provincia di Terni”, realizzata dal sociologo Ugo Carlone per Spi Cgil Terni, sulla base di 720 questionari, somministrati a pensionati iscritti al sindacato, in una fascia di età compresa tra i 65 e gli 80 anni. 

Pensioni: il 53% del campione vive con meno di 1300 euro lordi al mese

“Questo studio – sostiene Romanelli – ci restituisce uno spaccato molto chiaro della situazione sul nostro territorio: il 53% del campione vive con pensioni inferiori ai 1300 euro lordi al mese; il 20-25% con pensioni minime inferiori ai 700 euro lordi”.

Solitudine

A questo si aggiunge l’altro “nemico” delle persone anziane: la solitudine. “Ormai da anni, ma ancora di più dopo la pandemia, il sistema di relazioni sociali e solidarietà diffusa che ha storicamente caratterizzato il nostro territorio è andato in crisi, soprattutto nei centri urbani”, afferma Attilio Romanelli. “Questo ha comportato la perdita di meccanismi di mutuo aiuto, di relazioni, di luoghi di incontro, come i centri sociali per anziani, che sono in profonda difficoltà. Il fenomeno ha ripercussioni pesantissime sulla vita delle persone più fragili e in modo particolare su quella di quanti vivono in abitazioni che favoriscono l’isolamento”.

Sanità pubblica: “La maggioranza dei nostri anziani percepisce la propria salute come un bene non più tutelato

Il tema della casa: un altro nodo che emerge con chiarezza dalla ricerca. “Circa la metà del campione che abbiamo preso in esame sostiene di vivere in una casa che necessiterebbe di interventi di ristrutturazione, ma il 55% di coloro che segnalano queste necessità non sarebbe in grado di sostenerne il costo”, spiega Romanelli .

Infine le difficoltà di accesso al sistema sanitario pubblico. “La maggioranza dei nostri anziani – conclude – percepisce la propria salute come un bene non più tutelato e fortemente a rischio. Un problema ancora più stringente per chi soffre di patologie o non è autosufficiente”.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!