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Potere al Popolo: corriamo da soli con Emiliano Camuzzi

Potere al Popolo correrà da sola alle elezioni regionali del 27 ottobre, sostenendo il proprio candidato Emiliano Camuzzi. Una decisione ratificata dall’Assemblea regionale, una volta constatato il fallimento di ogni tentativo di creare un’aggregazione coinvolgendo “le varie organizzazioni delle soggettività comuniste ed anticapitaliste” per “difendere con più forza il blocco sociale che vive la crisi sulla propria pelle”.

Spiegano ancora i responsabili di Potere al Popolo: “Non abbiamo voluto parlare in questo percorso con il sistema consociativo dell’Umbria, con i sindacati confederali o con le dirigenze del privato sociale, nè con le forze politiche del vecchio centrosinistra, che non aspettano altro se non gettarsi nell’ammucchiata governativa a guida Pd e M5s, travestite in mille maniere.  Noi non ci presentiamo per affermare la nostra identità, ma per produrre un primo segnale di conflitto a livello regionale in cui riconoscersi come un “noi” collettivo”.

Nella lista di Potere al Popolo ci saranno dunque persone con le loro storie di “precari, di ricattati dai padroni, di persone che lottano per la giustizia sociale e tentano di difendere il territorio dalle speculazioni e dagli inquinanti”.

L’obiettivo è costruire un’opposizione “alla nuova maggioranza di governo, qualunque essa sia”. Perché “se è reale il pericolo di una maggioranza di centrodestra, che tenterà di mettere in campo le stesse politiche d’odio di Salvini, è meno percepito come tale il pericolo di un centrosinistra allargato ai 5S, che in questi anni non sono stati in grado di fermare la crisi sociale, mentre i poteri forti mettevano le mani sui territori devastandoli con cemento e speculazione. PD, M5S e Lega, in questi anni di Governo nazionale e regionale, hanno lasciato le zone colpite dal terremoto in piena solitudine, così come hanno abbandonato le persone messe in ginocchio dalla crisi. Hanno pensato di dividere l’Italia tra il nord dei ricchi ed il sud dei poveri con l’autonomia differenziata invece che ridistribuire le ricchezze. Noi vogliamo lottare per un programma che cambi radicalmente la modalità stessa della politica, per affermare il potere popolare contro il potere delle élites”.

Da qui la decisione di candidare a presidente della Regione Umbria il compagno Emiliano Camuzzi.