Categorie: Dolce vita Perugia

PostModernissimo, riapertura imminente / Mommy il primo film in programmazione

Mentre la campagna di tesseramento prosegue, idem il crowdfunding (con scadenza al 31 dicembre, tanto che qualcuno avrà anche pensato al giusto regalo di Natale per gli amici cinefili), la riapertura del cinema di via del Carmine a Perugia, il PostModernissimo, è “imminente“. L’annuncio campeggia anche all’esterno di quello che 14 anni fa era il Modernissimo, il cinema poi rimasto chiuso per coì tanto tempo e rilevato da un gruppo di ragazzi, i quali ora con il loro progetto stanno rimettendo in piedi la struttura. I lavori di ristrutturazione continuano anche di domenica, mentre in questi giorni sono arrivati nel quartiere di Via della Viola i proiettori nuovi, le sedie, le pareti sono state rimesse a nuovo. Tutto quindi è quasi pronto e comincia decisamente a prendere forma, in un quartiere che ha saputo riscattarsi con il tempo a suon di associazionismo e progetti ambizioni e innovativi, tra i tanti “bassi” ancora chiusi e rimasti vuoti.

L’ANNUNCIO DELLA RIAPERTURA

LA REGIONE AL FIANCO DEL PROGETTO

Vinti visita il cantiere del Postmodernissimo Perugia

Intanto arrivano le prime indiscrezioni, che verranno approfondite e sveleranno nuove curiosità durante l’incontro di domani: come nel progetto iniziale, il costo dell’operazione si aggira intorno ai 300 mila euro, per i quali i ragazzi dell’Anonima Impresa Sociale, Ivan e Andrea Frenguelli, Andrea Mincigrucci, Giacomo Caldarelli, hanno già attivato un prestito con le banche. Il PostModernissimo ospiterà poi tre sale, da 160, 60 e 30 posti, quest’ultima dedicata ad una specie di laboratorio, dove si proietterà attraverso film scleti su Mubi e MyMovies.

Una delle novità più interessanti e meglio accolte dalla rete è il primo film che verrà trasmesso nelle sale del PostMod: si tratta di Mommy, di Xavier Dolan, presentato in concorso alla 67ª edizione del Festival di Cannes, dove ha vinto il Premio della giuria. Un film che quasi descrive l’impresa della Anonima Impresa Sociale, divenuta una famiglia che prova a risollevare dall’incuria il figlio abbandonato. Fino alla ricerca, e al disvelamento, di un nuovo equilibrio.

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