Categorie: Dolce vita Perugia

Postmodernissimo 36 anni dopo / Giovedì i primi film

36 anni dopo: il 16 dicembre 1978 iniziava la storia del Modernissimo cinema d’essai. Da domani, 16 dicembre 2014, questo storico spazio della città di Perugia, in via del Carmine rivivrà, sotto anche altre forme oltre quella cinematografica, con il nuovo nome Postmodernissimo. Il merito è dell’Anonima Impresa Sociale, formata da quattro giovani professionisti del mondo della cultura (Giacomo Caldarelli, Ivan Frenguelli, Andrea Frenguelli, Andrea Mincigrucci), agevolati in questa loro iniziativa dalla famiglia Donati proprietaria degli spazi, che hanno quindi rivitalizzato questo vecchio cinema trasformandolo nel primo “cinema di comunità”.
Stamani si è svolta la presentazione alla stampa, dopo tre mesi di lavori, di questo nuovo spazio polivalente dedicato al cinema e alla cultura che rappresenta un polo culturale e sociale d’attrazione a vocazione europea per le arti visive e non solo.
Un progetto di riqualificazione dello storico stabile di via del Carmine, che ha ospitato prima il teatro Minerva, poi negli anni ’30 il Cinema Carmine, successivamente il Cinema Moderno ed infine il Modernissimo d’essai fino alla sua chiusura nel 2000.
All’interno della struttura sono state ricavate tre sale. C’è la sala più grande (quella storica) con 160 posti totali e poltrone colorate di verde come in passato e denominata “Sala Donati”, in omaggio alla famiglia che ha dato il via a tutto 36 anni fa. Poi la “Sala Visconti” (ricavata nella ex galleria del cinema) con 60 poltrone ed infine la “Terza Sala” da 30 posti circa dedicata ai più piccoli ed anche dove si sperimenterà di più con la programmazione. Completano il tutto un bar-bistrot, una libreria e uno store dedicato al cinema e al merchandising, una piccola galleria d’arte con artisti che saranno ospitati periodicamente ad interpretare lo spazio e una hall pensata per la socialità e per accogliere anche le famiglie con bambini al seguito.
Il Postmodernissimo quindi guarda al passato e alla memoria storica di una città ma utilizzerà, hanno inoltre sottolineato i responsabili del progetto, quanto di meglio può offrire la nuova tecnologia in materia di proiettori e di sistema audio.
Domani, dalle 18, l’appuntamento per l’apertura del sipario sarà ad invito per tutti i soci (una cinquantina quelli che hanno aderito alla cooperativa con la forma dell’azionariato diffuso) e per i sostenitori (circa 300 quelli che al momento hanno aderito al crowdfunding).
In totale con questa campagna di raccolta fondi sono stati superati i 20.000 euro. Per la gestione dell’attività imprenditoriale è stata infatti creata una forma di impresa sociale denominata “Anomima impresa sociale società cooperativa” fondata dai quattro promotori del progetto.
L’avvio della programmazione ufficiale, quella aperta al pubblico, sarà invece da giovedì prossimo con i primi film in cartellone nelle tre sale. Ad inizio gennaio partirà infine la stagione teatrale, mentre a fine gennaio toccherà pure a quella musicale. Una offerta che va ad evidenziare quindi la polifunzionalità degli spazi.

Video di Radiophonica.com