Visitato al Pronto Soccorso l'uomo era stato ammonito dai sanitaridi rientrare subito a casa e mettersi in quarantena,
Nella serata di ieri, 12 luglio, il personale sanitario del Pronto Soccorso dell’ospedale di Spoleto ha comunicato alla Sala Operativa del Commissariato della Polizia di Stato che un cittadino straniero di origini scandinave, classe 1965, dopo essere stato ricoverato per malessere, era risultato positivo al Covid-19.
L’infermiera ha spiegato all’agente che prima di dimetterlo, l’uomo era stato invitato a fare rientro immediatamente presso il proprio domicilio informandolo – sia in lingua italiana che inglese – dell’obbligo previsto dalla legge italiana di sottoporsi a quarantena obbligatoria.
L’uomo però, incurante dell’ammonimento, dopo aver lasciato il nosocomio, si era recato in un ristorante insieme alla moglie.
Durante la cena, però, il 57enne ha accusato un nuovo malore. Il titolare dell’attività, vista la situazione, ha immediatamente praticato le manovre di primo soccorso e allertato i sanitari del 118. Accompagnato in ospedale, il 57enne è stato riconosciuto dalla dottoressa che, appreso quanto accaduto, ha immediatamente informato la Polizia di Stato.
Gli agenti del Commissariato, acquisite tutte le informazioni di rito, hanno deferito l’uomo all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 4, comma 7, D.L. 19 del 2020 che prevede l’arresto da 3 mesi a 18 mesi e l’ammenda da 500 a 5mila euro.