Tutti gli ottanutuno stemmi effigiati nel portico di Loreto torneranno a nuovo splendore.
Dopo il restauro dei primi 33 stemmi, un intervento completato lo scorso settembre, il Comune di Spoleto e la Fondazione CARISPO hanno deciso di portare a compimento gli interventi necessari al restauro dei restanti 48 stemmi.
In questo modo, grazie al contributo della Fondazione CARISPO, sarà completato l'intero intervento per la ripresentazione delle superfici intonacate del fronte esterno e per il restauro degli affreschi che rappresentano gli stemmi delle famiglie e degli enti che hanno contribuito alla costruzione del portico.
La decisione è stata presa oggi nel corso di una riunione cui hanno partecipato l'Assessore alle Opere Pubbliche del Comune di Spoleto Paolo Proietti, il Presidente della Fondazione CARISPO Dario Pompili, il segretario Generale della CARISPO Sergio Zinni, il funzionario del Comune di Spoleto Cassio Mastini e l'ingegnere Giuseppe Scatolini, progettista.
Gli interventi procederanno a tranche e prevedono, dopo il progetto stralcio per il restauro di altri 25 stemmi, l'avvio della gara per individuare la ditta che avrà in carico i lavori.
Il progetto originario era partito nel 2007 quando la Fondazione si era fatta promotrice di un primo intervento di 12mila euro che aveva riguardato nove stemmi. Lo scorso settembre ne erano stati restaurati altri ventiquattro.
Il portico, che fiancheggia via della Madonna di Loreto, fu costruito per garantire un camminamento protetto ai fedeli che si recavano alla chiesa della Madonna di Loreto. La costruzione, in gran parte a spese delle più cospicue famiglie spoletine (i cui stemmi sono appunto dipinti tra arco e arco) fu iniziata negli ultimi anni del secolo XVI e ultimata solo nel 1802. Un primo restauro fu effettuato nel 1971-72 a cura degli “Amici di Spoleto”.
I lavori di consolidamento statico e di restauro del portico di Loreto, resisi necessari a seguito dei danni causati dagli eventi sismici del 1997 e successivi, sono stati ultimati nel luglio 2008 grazie ad un intervento del Comune di Spoleto, con il contributo della Regione Umbria e della Soprintendenza per i Beni Architettonici il Paesaggio il Patrimonio storico artistico e Etno-antropologico dell'Umbria e hanno permesso il ripristino funzionale e il recupero alla fruizione pubblica del camminamento monumentale che unisce la porta di San Matteo all'Ospedale civico e alla Madonna di Loreto.