La Valle Umbra Servizi anche quest’anno apre le porte dei propri impianti, sia del servizio idrico che dei rifiuti, per “mostrare quello che di solito non si vede”, frase che è lo slogan dell’iniziativa che VUS, e prima CSA, ripete da più di dieci anni.
Sono oltre 500 i ragazzi delle scuole, che accompagnati dai loro insegnanti, a conclusione del progetto di educazione ambientale promosso da VUS che li ha visti impegnati nel corso dell’anno in varie attività di monitoraggio delle performance ambientali della propria scuola, andranno a visitare gli impianti del ciclo dei rifiuti e quelli del settore idrico. Ma quest’anno c’è anche una nutrita partecipazione di cittadini che visiteranno lunedì 16 maggio la piattaforma di raccolta differenziata di Cannara, l’impianto di compostaggio di Casone e la discarica di Sant’Orsola.
Accogliendo l’invito che Valle Umbra Servizi propone nei vari incontri pubblici di promozione della raccolta differenziata allo scopo di dare trasparenza al ciclo dei rifiuti e mostrare le diverse strade che i materiali, differenziati e non, percorrono per lo smaltimento o per il recupero, una ventina di cittadini partiranno lunedì mattina alle 9.30 dalla sede operativa di VUS a Sant’ Eraclio (via Portoni) per vedere con i propri occhi quello che di solito non si vede. Chi volesse partecipare, anche se non ha prenotato la visita, può trovarsi lunedì mattina alle 9.30 nel punto di incontro, la sua presenza sarà molto gradita. È assolutamente indispensabile infatti essere certi che il proprio impegno nella separazione dei rifiuti dà i suoi frutti essendo effettivamente recuperato. Scopo principale dell’iniziativa è infatti sfatare la convinzione, peraltro diffusa non solo nel nostro territorio e non solo in Italia, che è inutile fare la raccolta differenziata perché poi tutto viene mescolato. Vedere con i propri occhi che esistono impianti diversi destinati ai vari tipi di rifiuti e il tipo di trattamento che essi subiscono consente di capire che tale convinzione è errata. I rifiuti differenziati vengono messi nell’indifferenziato solo se inquinati da materiali estranei in misura tale da non essere accettati dagli impianti che li trattano. Le visite consentono anche di acquisire consapevolezza sulla corretta separazione dei rifiuti e sugli errori più comuni della raccolta differenziata: il cellophan delle riviste messo nella carta, i bicchieri e i piatti di plastica messi nella plastica (il primo va nella plastica, i secondi nell’indifferenziato).
La partecipazione dei cittadini è una novità significativa che mostra come l’attenzione a questi temi stia progressivamente crescendo; pur se ci sono ancora persone che fanno fatica a modificare le proprie abitudini per ridurre l’impatto ambientale dei propri comportamenti, si sta diffondendo una consapevolezza diffusa che è necessario occuparsi responsabilmente dei propri rifiuti. VUS ringrazia sentitamente i cittadini che hanno accolto l’invito, per il senso civico e per il ruolo che questi cittadini particolarmente attenti potranno svolgere nel diffondere le corrette pratiche della raccolta differenziata.