Entro il prossimo 22 luglio Porta Santa Maria, uno dei luoghi principali presso il quale verrà celebrato il Settantesimo della Liberazione di Città di Castello, si rifarà completamente il look.
L’imponente ingresso della città è già stato oggetto di significativi interventi di riqualificazione come il rifacimento della facciata, il “restyling” del tratto di mura urbiche di riferimento, la nuova illuminazione e la pavimentazione del tratto di Corso Vittorio Emanuele che lo ospita. L’Amministrazione comunale, dunque, si è impegnata a fondo “per restituire ai tifernati, nella miglior veste possibile, quello che tradizionalmente è uno dei principali accessi alla città murata”.
La Porta verrà “completata” anche del suo antico portone ligneo, attualmente “riposto” nei magazzini comunali, che l’amministrazione tifernate ha intenzione di riproporre nella versione originale dopo gli opportuni interventi di restauro. Lavori che sono stati affidati alla ditta tifernate di Falegnameria “Ronchi” che ha formulato la migliore offerta, determinando un costo globale di 5.856 euro.