Hanno atteso che lo spettacolo hard terminasse, che la protagonista delle notti folli dei night di mezza Italia si rivestisse e poi l’hanno arrestata con l’accusa di pornografia minorile e atti osceni in luogo pubblico. E’ l’operazione portata a termine dai carabinieri di Gubbio che, in quel di Montebelluna, in provincia di Treviso, ieri sera hanno condotto in carcere la pornodiva di origine bulgara. Ma andiamo con ordine.Era il 27 febbraio quando l’ex stellina di Riccardo Schicchi approda a Fossato di Vico per uno spettacolo in una nota discoteca del luogo. La pornodiva – che per molto tempo ha utilizzato il nome di una nota mason di alta gioielleria dalla quale è stata più volte querelata (clicca qui) – comincia uno spettacolo a dir poco forte. Sono stati i militari a ricostruire la vicenza alla quale avrebbero preso parte molti minori. La stellina, dicono gli inquirenti, si è completamente spogliata dando luogo anche ad una esplicita masturbazione all’interno del locale privo delle necessarie autorizzazioni per spettacoli del genere. L’ordine di arresto, firmato dal pm di Perugia, è stato convalidato dal gip dello stesso Tribunale. Ma gli inquirenti hanno inviato un avviso di garanzia anche al titolare del locale e ad un suo collaboratore di Marsciano.
Erano stati gli stessi abitanti di Fossato ad informare i carabinieri dello spettacolo. Le indagini avevano di lì a poco consentito di confermare le ipotesi accusatorie grazie ad alcuni filmini girati dagli avventori del locale e immessi su Facebook. Secondo i militari allo spettacolo avrebbero preso parte ragazzi di età anche inferiore ai 16 anni. Molti di loro hanno collaborato con gli inquirenti confermando di aver ricevuto il permesso di ‘toccare’ la stellina in varie parti del corpo e di poterla fotografare. La voce dell’arresto della Kocsis ha fatto ben presto il giro anche di Spoleto dove la pornostar è stata notata più volte (qui). L’ultima volta proprio la sera del 27 febbraio quando in compagnia del fidanzato e di due amici è arrivata a bordo della sua potente 500 Abarth per mangiare nel lussuoso ristorante San Lorenzo. A prendere le difese della pornodiva è arrivato poco fa Riccardo Schicchi: “credo sia vittima di una situazione assurda – ha detto -, non credo sia certamente colpa sua se sono entrati nel locale giovanottoni magari alti un metro e novanta. Mi ricorda gli anni ’80 quando con Ilona (Staller n.d.r.) veniva portati in caserma ad ogni spettacolo”.