Categorie: Cultura & Spettacolo Foligno

“Porcomondo” apre la stagione teatrale al Subasio di Spello

“Porcomondo”: si chiama così lo spettacolo d’apertura della stagione di teatro contemporaneo del Teatro Subasio di Spello in partenza venerdì 23 novembre. Un’invettiva – meglio un faro puntato sull’oggi – sul presente di questa nostra società, di questo nostro mondo. E sarà questo stesso faro a illuminare tutta la stagione 12-13, quanto mai interessante, originale, attuale nei temi e nei linguaggi. “Un nuovo importante traguardo – ha spiegato il sindaco Sandro Vitali – che abbiamo raggiunto nonostante le ristrettezze economiche ed ha portato anche alla nascita di compagnie teatrali locali”. La stagione al Teatro Subasio è curata da Fontemaggiore – Teatro Stabile di Innovazione – con il sostegno del Comune di Spello, della Regione Umbria e del Ministero per i beni e le attività culturali. La stagione 2012-2013 si apre – e si chiude – con due chicche, molto particolari:” Porcomondo” della compagnia Biancofango – 23 novembre – e “Fine famiglia” della compagnia Animanera – 12 aprile -: due spettacoli molto diversi nei temi e nello spirito. Per il resto, la programmazione di quest’anno è maggiormente incentrata su compagnie che hanno fatto la storia – benché recente – del teatro di innovazione italiano, presentando sia nuove produzioni che cavalli di battaglia. Si torna al classico ma quanto mai amato “teatro di narrazione” con “Laribiancos” di Cada die teatro. Dopo la narrazione e il giallo è la volta del teatro di fantascienza: la nuova produzione della compagnia toscana “I sacchi di sabbia” – “Gli ultracorpi” – è un intelligente ed esilarante gioco teatrale ispirato all'Invasione degli Ultracorpi di Jack Finney. Un appuntamento molto bello sarà quello con una signora del teatro, Silvia Pasello, che riempirà con la sua presenza non solo il palco, ma anche la platea del Subasio, mentre gli spettatori la guarderanno dal cerchio dei palchetti (L'angelo dell'inverno di Pontedera teatro, 15 febbraio). Un'incursione nel giovane teatro umbro sarà invece quella con il nuovo spettacolo della Compagnia degli Gnomi – “Scarpe rosse” – per donna scheletro (22 febbraio). Si torna agli spettacoli storici con il celeberrimo “Roccu u Stortu” della Compagnia Krypton, con l'interpretazione mozzafiato di Fulvio Cauteruccio (1 marzo), mentre in “Piccola Antigone” e “Cara Medea” del Teatro Kismet i personaggi dei miti greci si fanno nostre contemporanee, prostituta una e ex deportata l'altra (15 marzo). Tra teatro e musica si muove invece “Lenòr di Daghilèv Teatro” in cui un'intensa attrice incarnerà l'eroina Eleonora de Fonseca Pimentel dialogando con le Faraualla, un coro polifonico di voci femminili (5 aprile). Oltre agli artisti in abbonamento con i loro spettacoli forti, commoventi, divertenti, ci saranno numerosi appuntamenti speciali: innanzi tutto tre serate di danza in un progetto di rassegna itinerante creato insieme alla compagnia Déjà Donnè. Ogni serata ospiterà due assoli, o per meglio dire ritratti di danza (21 febbraio, 7 e 28 marzo). Non mancheranno il consueto concerto della banda (1 gennaio) e gli spettacoli finali dei tre laboratori teatrali (ragazzi 17 maggio, bambini 19 maggio, adulti 24 maggio), quest’anno particolarmente partecipati.