Lu. Bi.
Circa 7 ore, dalle 15 di ieri fino a quasi mezzanotte, tanto è durato l'interrogatorio di Leandro Porcacchia, l'ex direttore di Confcom, davanti al pm Elisabetta Massini che era affiancata dal comandante della Squadra Mobile, Tommaso Niglio. “Voglio parlare, fatemi parlare”, così l'ex direttore di Confocommercio aveva chiesto e ieri si è lasciato andare a 360° gradi, con risposte chiare e dettagliate che coinvolgerebbero nomi eccellenti dell'amministrazione dell'associazione dei commercianti degli ultimi anni, ma non solo; da alcune indiscrezioni sembrerebbe che anche il mondo della finanza e della politica abbia iniziato a tremare.
Leandro Porcacchia non avrebbe negato parte delle accuse sulla compravendita di un locale a “Le Terrazze” da parte di un ristoratore che si era rivolto alla Confcom per avere supporto. Le indagini nel frattempo stanno diramando per vie sempre più estese e inaspettate. Al setaccio sarebbero ora i movimenti bancari della associazione, che non sarebbero affatto rosei e sui quali il solo Leandro Porcacchia aveva il potere di firma e convalida delle operazioni finanziarie. Nel frattempo al ristoratore, che ha avuto il coraggio di denunciare la presunta estorsione, è arrivata una bella notizia: il costruttore delle “Terrazze”, Aldo Morellato, ha deciso di premiarlo offrendogli in affitto il primo piano della struttura “come segno di riconoscimento – ha dichiarato Morellato – per il coraggio di una denuncia che ha fatto emergere una situazione così pesante”.
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