(Ca. Cer.) – La sensazione è quella di far presto, il più presto possibile per anticipare la concorrenza. La Banca Popolare di Spoleto ha intenzione di aprire le proprie filiali anche nella giornata di sabato. Una novità messa nero su bianco e presentata nella giornata di oggi ai sindacati di categoria. L’idea del d.g. Tuccari (nella foto) è quella di avviare la sperimentazione in 20 filiali dell’Umbria che resterebbero aperte alla clientela anche nel prefestivo. L’operazione, a quanto trapela, richiederà l’impiego del responsabile dell’agenzia e di un cassiere chiamati a svolgere non solo le normali operazioni di sportello ma anche ad offrire alcuni servizi alle imprese. Le organizzazioni sindacali hanno accolto timidamente la proposta in attesa che vengano chiarite anche le risorse che l’istituto di credito vuole mettere in campo per i dipendenti. Per questo le parti sociali hanno deciso di ritrovarsi domani per cercare di scrivere un documento unitario. Nel caso non si vi si riuscisse non è da escludere la convocazione di una assemblea dei lavoratori ai quali rimettere la decisione.
Il Piano – ed è questo che lascia perplesso il sindacato – riguarderebbe anche quelle filiali che, a differenza di quanto prevede il Contratto collettivo, non insistono su zone a vocazione turistica: come nel caso di Ponte San Giovanni, San Sisto e La Paciana di Foligno che invece Tuccari & Co. vorrebbero venissero aperte nei prefestivi insieme alle altre 13 agenzie umbre. Fra le controproposte da presentare alla direzione generale, le OOSS starebbero pensano a chiedere un miglioramento del Contratto integrativo (anche sul fronte delle polizze sanitarie) e delle agevolazioni per consentire lo scivolo a quei dipendenti prossimi alla pensione.