Categorie: Economia & Lavoro Spoleto

POPOLARE SPOLETO CONVOCA ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER AUMENTO CAPITALE 44 MLN EURO. NEL MIRINO ACQUISTO NUOVE FILIALI MPS, MA NODO ANTITRUST

Il Consiglio di Amministrazione della Bps ha convocato una assemblea straordinaria dei soci ai quali sottoporre l’ipotesi di un aumento di capitale per 44 milioni di euro tramite emissione di azioni ordinarie del valore di 2,84 euro ciascuna. L’aumento è rivolto per il 10% ai dipendenti della Popolare Spoleto (1.549.295 azioni), mentre la restante quota di 39,6 milioni di euro è destinata ai soci. L’assemblea è fissata per il prossimo 22 dicembre, mentre il 25 aprile 2009 è la data ultima di chiusura dell’operazione. Potenziare attività – secondo una nota dei vertici dell’istituto spoletino, presieduto da Giovannino Antonini, l’aumento del capitale servirà anche per acquisire 15 nuove filiali nel prossimo triennio. La notizia era stata annunciata dallo stesso d.g. Alfredo Pallini già nel corso della recente inaugurazione della nuova sede della Bps a Milano. La Popolare Spoleto sarebbe infatti interessata a rilevare parte dei circa 150 sportelli che il Monte dei Paschi di Siena deve cedere dopo l’acquisizione di Antonveneta. All’acquisto delle agenzie sono interessate anche Bpm, Banca Etruria e Popolare di Bari e non si esclude la possibilità di costituire una cordata per dividere l’acquisto su base geografica. Il piano – entro il 2010, a quanto riferisce la Bps si prevede l’apertura quindi di 15 nuove filiali (raggiungendo così quota 119), un utile netto di 20milioni di euro, un Roe vicino al 10% e un patrimonio netto di 229 milioni di euro. Nodo antitrust – c’è comunque da fare i conti con eventuali problemi di Antitrust che potrebbero registrarsi specie per quelle filiali del MPS presenti nelle zone di maggior radicamento della Bps, come ad esempio l’Umbria, dove la raccolta per l’istituto di credito umbro supera il 14%.Difficile al momento quantificare il prezzo di vendita che, secondo fonti non ufficiali, potrebbe attestarsi fra 1,5 e 3 milioni di euro per singola filiale.