Carlo Ceraso
Nel primo giorno di calma apparente a piazza Pianciani piomba sul tavolo della redazione di Tuttoggi una nota di Mps che sbugiarda il board di Scs, holding che controlla la BPop Spoleto. La vicenda è quella ormai nota della rottura dei patti parasociali con il conseguente pagamento da parte della coperativa alla banca sense delle quote che quest'ultima detiene nell'Istituto di credito spoletino. I sei mesi di tempo per trovare il partner successore alla banca di Profumo, sono scaduti domenica scorsa ( 27 gennaio ndr.) con la società presieduta da Giovannino Antonini che non è riuscita a trovare ancora un acquirente del pacchetto Mps. Ma il dominus con tutto il board si era affrettato lunedì scorso (28 gennaio ndr.) a comunicare che Mps aveva concesso una ulteriore “termine” di 15 giorni. Una balla, almeno a leggere la nota diramata poco fa che sbugiarda il Cda di Piazza Pianciani ( clicca qui).
Leggiamo la nota: Siena, 31 gennaio 2013 – Banca Monte dei Paschi di Siena, con riferimento al comunicato stampa diffuso da Spoleto Credito e Servizi Soc. Coop. il 28 gennaio 2013, nel quale è scritto che Banca MPS avrebbe “concesso termine a SCS sino all’11 febbraio 2013 per il trasferimento delle partecipazioni detenute da BMPS in Banca Popolare di Spoleto e in SCS”, precisa che il 9 gennaio 2013 ha inviato a SCS formale diffida ad adempiere agli obblighi derivanti a carico di SCS medesima dall’avvenuta disdetta dell’accordo parasociale relativo a Banca Popolare di Spoleto in data 26 luglio 2012, come a suo tempo comunicato al mercato. Conseguentemente, l’11 febbraio 2013 scadrà il termine di legge di 15 giorni, assegnato a SCS per adempiere, verificandosi in difetto le conseguenze di legge.
Il documento di Profumo annichilisce dunque le speranze che qualcuno a Spoleto riponeva in un probabile ulteriore rinvio dei termini (fonti autorevoli della Banca spoletina si dicevano ottimisti sull'ottenimento altri due mesi di tempo). A questo punto ad Antonini rimangono solo 10 giorni, festivi e prefestivi inclusi, per trovare un partner dopodichè non rimarrà che prendere in considerazione l'unica offerta arrivata anche sul tavolo di Bankit, quella della Clitumnus, neo-società guidata dal giurista Carbonetti.
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